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Che più? L’uomo vestito, non può darsi alcuna agitazione, senza eccitare
nel suo corpo, per lo stropicciamento de’ panni, qualche grado di elettricità,
di cui segno montando sopra di uno sgabello isolante, e toccando un elet-
trometro abbastanza sensibile: ciò però non succede, se la persona, o sia molle
di sudore, o traspiri abbondantemente.

§ CCXL. L’elettricità, che manifestasi sopra gli animali è talvolta così
forte, che compaiono dei lunghi tratti di luce, e non solamente scintille: di
maniera che, ciò che viene raccontato di fiamme leggere viste aggirarsi in-
torno al capo di alcune persone, al corpo de’ cavalli ecc., altro probabilmente
non era, che fiocchi di luce elettrica, cui la sorpresa, e l’amore per il maravi-
glioso han fatto molto esagerare.

§ CCXLI. Si è voluto chiamare quest’elettricità, elettricità animale, non
altrimenti, che quella, che si è osservata nascere, come spontaneamente, nelle
piume di alcuni pappagalli viventi; ma si ebbe gran t’orto, atteso che l’ani-
male vivo, o morto non contribuisce punto a questa elettricità, la quale non
tiene, ad alcuna funzione vitale, ma viene prodotta semplicemente dallo
stropicciamento dei peli, delle sete, delle lane, e dei pannilini ancora, i quali,
allorchè si trovano convenientemente asciutti sono veri idioelettrici.

§ CCXLII. L’animale, che porta indosso questi corpi, può tutto al più
favorirne l’elettrizzazione col mantenervi un calor dolce, il quale è di un
grandissimo vantaggio per l’elettricità di questi corpi. La cosa è così vera,
che un legno, od un metallo caldi al medesimo grado, sopra i quali si distenda
una treccia di capelli, una pelliccia, una stoffa di seta ecc., favoriranno egual-
mente, anzi meglio, che l’animal vivente, l’elettricità di cotesti corpi, meglio,
dico, perchè non vi sarà punto di traspirazione umida.

§ CCXLIII. Acciò, che il nome d’elettricità animale convenga propria-
mente, bisogna trovarne [1] una, che sia in qualche modo legata alla vita, che
tenga all’una, o all’altra funzione dell’economia animale. Or una tale elettri-
cità esiste ella? Esiste sì veramente, in alcuni singolari animali. Quelli, in cui
finora è stata scoperta, sono, la Torpedine, l’Anguilla tremante del Surinam,
che i naturalisti chiamano Gymnotus Electricus, e un certo altro pesce poco
conosciuto, che trovasi nel Nilo. Il primo dei summentovati pesci è del genere
delle Raje, e si trova tanto nel Mediterraneo, quanto nell’Adriatico. Il se-
condo è un pesce d’acqua dolce del genere delle anguille, che vive nei fiumi
del Surinam, e della Cajenna. Il terzo è un altro genere di pesce che, come
s’è detto, non è ben conosciuto ancora.