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Coteste sperienze sono e più facili e più soddisfacenti, che non quelle coi
soli conduttori di 2a classe, riuscendo di destare le convulsioni nelle rane pur
anche deboli, anche nelle preparate già da qualche tempo, e fino nelle imper-
fettamente preparate, cioè scorticate soltanto, o al più sventrate. Insomma
quest’altro artifizio di due conduttori di 2a classe, ma diversi di specie, che
prendono in mezzo e combaciano un conduttore di 1a classe, artifizio molto
più efficace in generale che non l’altro di tre essi pure diversi, ma tutti della
2a classe, lo è poco meno di quello riconosciuto già per così potente, e che fu
il primo ad adoperarsi nelle sperienze di questo genere, o quello almeno intorno
a cui si occuparono maggiormente i Fisici fino ad ora, cioè di due metalli o
conduttori di 1a classe diversi, che ne prendon di mezzo di quelli di 2a, che
rinchiudono uno o più conduttori umidi concatenati.

Ma veniamo senza più alle sper.ze.

Prendete un arco metallico perfettamente eguale ne’ suoi due capi, non
solo quanto all’intrinseco, cioè alla specie del metallo, alla lega, ma riguardo
pure alla durezza, tempera, levigamento, ec. ; giacchè anche queste accidentali
differenze fan variare notabilmente l’azione sul fluido elettrico nel combacia-
mento di tal metallo con tale conduttore umido, come ho ampiamente dimo-
strato nella lett. 1a. Appoggiate l’un capo di esso arco metallico ai muscoli
delle coscie, e l’altro ai muscoli dorsali di una rana puntualmente e di recente
preparata: con ciò non succederanno le note convulsioni e sbattimenti, se non
qualche rarissima volta, ove cioè accada che il muscolo a cui si applica un capo
dell’arco, essendo molle di umor acqueo, l’altro muscolo, a cui si applica
l’altro capo, trovisi lordo di sangue, o d’altro umore assai diverso dall’acqua:
nel qual caso ecco, che appunto un conduttore di 1a classe, cioè quel tal arco
metallico, trovasi in mezzo e a contatto di due di 2a classe un dall’altro nota-
bilmente diversi, quali sono l’umor acqueo da una parte, o quel qualunque
umor viscido, o salino dall’altra.

Che l’effetto dipenda da questa diversità de’ due umori si farà chiaro dal-
l’osservarsi, che più non si eccitano le convulsioni toccando coll’istesso arco
metallico da una parte e dall’altra gli stessi muscoli, dopo averli o ben lavati
in acqua e detersi dall’aderente umor sanguigno o viscido, oppure imbrattati
ugualmente di sangue, di sapone stemperato, o di qualsiasi liquor salino. Al-
lora il conduttore di 1a classe, quel tal metallo tutto omogeneo, essendo preso
in mezzo e combaciato da due conduttori di 2a classe ambi dell’istessa specie,
le azioni sul fluido elettrico che nascono da’ rispettivi combaciamenti e che si
oppongono l’una all’altra riescono eguali; e non possono per conseguenza de-
terminare esso fluido ad alcuna corrente o circolazione.

Suppongo in codeste sperienze, in cui l’arco di un sol metallo non occa-
siona alcun moto o convulsione nella rana la meglio preparata e la più ecci-
tabile applicandone un capo ai muscoli o sostanza carnosa delle gambe, e l’altro