457
non abbiano per questa funzione un organo particolare: ciò, che ne dimostra
anche la sezione anatomica, presentandoci un apparato di fibre, che sembrano
appartenere a nessuna altra funzione vitale. Il più volte lodato Signor Walsh
è andato più innanzi: egli ha scoperto nella detta anguilla una facoltà che
può chiamarsi non impropriamente un senso elettrico. Se si immerga nella vasca
d’acqua in cui nuota l’anguilla uno, due o più conduttori perfetti, ma inter-
rotti, l’animale non ne sembra in alcuna maniera affetto; ma se si venga a
stabilire una comunicazione tra due, di que’ conduttori, che sporgono dalla
vasca, di maniera che si compia il circuito ossia l’arco conduttore, l’animale
tosto si agita, accorre, e porta l’estremità del muso ad un capo di questo con-
duttore, come per fiutarlo e la coda all’altra estremità, e nel momento eccita
la scarica elettrica, che la commozione alla persona,, o persone intermedie,
supposto, che queste facciano la catena di riunione tra i due pezzi di con-
duttore.

§ CCL. Ecco fin dove son giunte le scoperte intorno all’elettricità ani-
male. Si potranno senza dubbio spingere più lontano con nuove ricerche.
Il Signor Walsh non ha neppure pubblicato tutto ciò, che noi abbiamo
qui ricordato, concernente la spiegazione dei fenomeni. Egli non ha dato
che una relazione delle sperienze capitali. Il Signor Cavendish membro
della stessa Società Reale, vi ha supplito in qualche maniera con un’eccellente
memoria, che si trova nelle Transazioni Anglicane, in cui descrive una specie
di torpedine artificiale, che egli ha fatta, e che fa giocare, facendovi pervenire,
allorchè è tuffata nell’acqua, la scarica di una grande batteria elettrica. Sic-
come per questo mezzo una grande quantità di fluido elettrico si move pel
corpo di tal torpedine artificiale, così una mano tuffata nell’acqua, che si trovi
poco discosta da quella, ne riceve una grande commozione ecc.

La nostra spiegazione fondata sopra una grandissima quantità di fluido
elettrico, che lancia la torpedine con piccolissima tensione, od energia, s’accor-
da dunque perfettamente con la spiegazione, e colle esperienze del Signor
Cavendish, il quale è egli medesimo d’accordo col Signor Walsh, da cui tengo
questa confessione, ed una quantità di dettagli da esso lui comunicatimi, in
una lunga conversazione, che seco ebbi l’anno 1782 [1] .