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stropicciamento che sia atto|valevole ad elettrizzarli) spogliati d’ogni umore sono
elettrizzabili per istropicciamento, sono idioelettrici, diciam piuttosto motori
di elettricità al grado di darne segni più o men sensibili, eccetto solo i metalli,
e i carboni di legno, che strofinati comunque non dan segni di alcuna elettri-
cità sensibile, sebbene sieno pur essi in certa guisa, e in qualche grado motori,
come io ho scoperto non ha molt’anni di che torneremo a parlare tra poco.
Adunque i metalli e i carboni sono i soli corpi solidi, che privi affatto di umore,
asciugati anche esternamente quanto noi si possa (le quali condizioni confe-
riscono pur tanto al rendere tutti gli altri corpi elettrizzabili per istropiccia-
mento), pur non si eccitano per questo mezzo, stropicciati cioè in qualsiasi modo,
non si eccitano, dico, al grado di dare i comuni segni elettrici, neppure i più
deboli, di attrazione de’ corpicelli leggeri, ecc. Ma se dotati non sono di questa
virtù, di mover essi originariamente, e far sorgere un’elettricità viva e sen-
sibile, onde si chiamano non elettrici, anelettrici, posseggono invece|in iscambio in
un grado insigne quella di riceverla per comunicazione da corpi già elet-
trizzati, di propagarla e diffonderla a tutta la mole del loro corpo, sia
quanto si vuole estesa, di trasmetterla ad altri conduttori, propagatori o defe-
renti
come essi, che così appunto si chiamano cotesti corpi elettrizzabili per
comunicazione; diconsi poi anche simperielettrici (che vale elettrici per altri),
in opposizione al nome di idioelettrici (elettrici per sè), che si è dato, come
vedemmo, agli elettrizzabili per istropicciamento; i quali vicendevolmente
non godono di questa altra virtù|proprietà di contrarre l’elettricità per via di comu-
nicazione, di riceverla, condurla liberamente e propagarla; cosicchè quell’elet-
tricità stessa che in loro si eccita per istropicciamento, riman confinata ai
soli punti istropicciati; di trascorre al resto della superficie, al più s’avanza
alcun poco, molto meno passa all'interno, onde chiamansi non conduttori,
coibenti, coercenti
, oppure isolanti; ed isolato poi chiamasi quel qualunque
corpo elettrizzato che sostenuto da essi nell’aria, la quale a meno di trovarsi
molto umida, è pur coibente, ed isolante, non ha alcun’altra comunicazione
per mezzo di conduttori col suolo, e conserva un tempo più o meno lungo la.
sua elettricità, che altrimenti comunicata al suolo andrebbe a perdersi nel
vasto seno della terra. Gli è per tale isolamento, che mantiensi negli idioelet-
trici stessi l’elettricità confinata ai punti di lor superficie che han sofferto
stropicciamento: questi corpi di lor natura coibenti isolano stessi, ossia
una parte isola l’altra.