Cart. Volt. O 56.

1o. Segni elettrometrici della pila, in ragione del numero delle coppie.

2o. Caricare coll’Elettromotore una, e più boccie.

3o. Caricarne una, e scaricarla alternativamente col semplice tocco di
un cucchiajo d’argento, e di un bastone di stagno, a segno di scuotere una rana
preparata.

3o. Il carbone appartiene ai motori di prima classe, ecc.

4o. Svolgere gas ossigeno da una parte, e gas idrogeno dall’altra, in due
tubi pieni d’acqua, in cui pescano due fili d’oro, ecc.

5o. Mostrare diverse costruzioni di Elettromotori, portatili, ecc.

6o. Con un Elettromotore di lastre assai larghe abbruciare fili di ferro,
ed altri fili o fogliette metalliche.

7o. Spiegazione perchè essendo tanto potenti cotesti elettromotori a lastre,
e dischi bagnati larghi, da fondere e far scintillare metalli, non lo sieno dippiù
per dare scosse alle braccia, ecc.

8o. Confermare la poca conducibilità dell’acqua, e l’allargarsi quindi che
fa la corrente elettrica quanto può per essa acqua. 1o. Col lasciar addietro
molta tensione nell’elettromotore malgrado che comunichino i due poli con
striscie di carta bagnata, con un tubo pieno d'acqua, ecc. 2o. Col far sentire
la scossa scaricandosi o pila, o boccia grande di Leyden, attraverso l’acqua
di un catino, in cui peschi una mano anche fuori del retto tramite. Applica-
zione alla Torpedine. 3o. Lo stesso con due soli metalli argento, e zinco appli-
cati ad un panno bagnato; una o più rane si scuotono, quando si adducono
al mutuo contatto essi metalli, ancorchè le rane posino sullo stesso panno
bensì, ma fuori della, strada dritta.