MEMORIA SECONDA
SULL'ELETTRICITÀ ANIMALE.

§ 1. Essendomi nell’antecedente Discorso ristretto a dare soltanto un’idea
delle molte e varie sperienze da me fatte sul soggetto quanto nuovo altret-
tanto interessante dell’Elettricità Animale nel decorso di circa due mesi,
dacchè entrai in questo bel campo apertoci dall’insigne scoperta del D. GAL-
VANI; e fatto avendo poco più che enunciare in generale i principali risultati;
stimo ora opportuna cosa il discendere a qualche più particolare descrizione.
E siccome le mie prime ricerche furono indirizzate, conforme accennai (Mem. I,
§ l), a determinare qual minima Elettricità artificiale sia valevole ad eccitare
nella rana, ed altri piccioli animali delle convulsioni e moti simili a quelli, che
osservansi prodotti dall’Elettricità loro propria ed innata, considerando come
tali ricerche dovevano spandere un gran lume sopra le altre, che avrei potute
fare in seguito circa codesta Elettricità animale od organica, siccome, dissi,
credei espediente di premettere quelle a queste ricerche; così entro ora prima
d’ogni altra cosa a dare un succinto ragguaglio delle medesime, concernenti
cioè la debole elettricità artificiale applicata ai già detti piccioli animali, rane,
lucertole, topi, ecc., ma singolarmente alle rane.

§ 2. Ho cominciato a provare l’azione dell’Elettricità artificiale nella rana,
tenendola in mano or per una zampa, or per uno de’ piedi posteriori, ed ora
per il capo, e ferendo diverse parti del suo corpo con scintille ora col Conduttore
di una Macchina elettrica ordinaria, ora dello Scudo di un Elettroforo; con scin-
tille mano mano più tenui, fino a quel grado più picciolo di forza, che bastava
giusto a convellere tutto il corpo, e cagionare un subsulto universale; e fino
a quell’altro minimo grado, che eccitava appena le minime convulsioni o pal-
piti di alcun muscolo o fibra. Or bene, la più picciola scintilla visibile a chiaro
giorno, e sensibile appena per qualche leggier crepito, producea, se non il
primo effetto, cioè le già dette convulsioni e sbalzi di tutto il corpo, il secondo
delle contrazioni e tremiti parziali; e poco più vi voleva per ottenere anche
quello.