M.to R.do P.re P.ron Col.mo

Eccomi di nuovo ad incomodare V. P. M. R. Quantunque le avessi
promesso di non più importunarla con mie lettere, questa volta però ho sti-
mato di farle cosa non affatto disaggradevole comunicandole alcune mie
osservazioni sopra l’elettricità originaria delle sete, e alcune scoperte, se pur
tali dir si possono, che a proposito mi è accaduto di fare; le quali scoperte,
comunque a prima giunta sembrar possono per stesse di poco momento,
e da farsene niun conto; avuto però riguardo ai lumi, che recar ci possono
per ischiarire altri più rilevanti fenomeni, e atteso soprattutto l’aiuto che
son per apprestarci ad iscoprire la cagion prossima ed immediata delle due
contrarie elettricità, Vitrea e Resinosa; mi persuado, che averansi in qualche
considerazione. Però è, che non a torto mi lusingo d’incontrare l’aggradi-
mento, e l’approvazione di V. P. M. R., tanto più, che potrà Ella vedere da
ciò che son per riferire, che in tutto mi son appigliato al partito da Essolei
suggeritomi di tener dietro in ogni mia ricerca all’esperienza, anzichè abban-
donarmi a capriccio alle mie idee, ed a’ miei pensamenti.

Sopra la seta avendo io dunque preso a fare i miei tentativi son venuto
a scoprire per la prima, che detta seta, la quale stropicciata colla mano, o
con altro corpo degl’elettrizzabili per comunicazione riceve al par del vetro,
e si elettrizza quindi per eccesso; stropicciata col vetro medesimo vi perde,
e contra il suo solito viene ad elettrizzarsi per difetto. E per pruova: un nastro
di seta stropicciato con qualsivoglia corpo purchè non sia della classe dei vetri
ripelle un filo elettrizzato alla catena, ossia per eccesso, e in vece attrae un
filo elettrizzato alla machina, ossia per difetto; tutto all’opposto un nastro
di seta stropicciato col vetro attrae il filo della catena, e ripelle quello della
machina. Elettrizzo a un tempo due conduttori isolati da cui pendono alcuni
fili a forza di stropicciare un nastro di seta, ed applicarlo replicatamente a’
detti conduttori, con questa diferenza però, che per uno adopero la seta
stropicciata colla mano, per l’altro mi servo della seta stropicciata con un
tubo di vetro: m’accorgo facilmente che il primo conduttore è divenuto elet-