A.S.M.

« Negli ultimi giorni che dimorai in Parigi ho avuto occasione di fare
delle sperienze in compagnia del sig. LAVOISER, e del sig. DE LA PLACE,
membri dell’Accademia, nelle quali fummo più felici che il sig. FRANKLIN,
e il sig. DE SAUSSURE, ed altri non erano stati. A noi riuscì finalmente di ec-
citare l’elettricità, e di averne segni ben distinti, colla semplice evaporazione
dell’acqua, colla combustione, e colle effervescenze chimiche. Più: abbiam
potuto determinare la qualità di questa elettricità, che è negativa nei corpi
da cui si staccano i vapori: il che mostra che cotesti vapori, e in generale,
ogni corpo che si volatilizza porta via seco nell’aria non solamente della
materia del fuoco e genera freddo nei corpi che abbandona, ma similmente
del fluido elettrico, e genera perciò elettricità per difetto nei medesimi corpi;
e per conseguenza, elettricità d’eccesso nell’aria; quale appunto regna co-
stantemente nella regione superiore dell’atmosfera. Ed ecco scoperta l’ori-
gine, o una delle origini almeno della elettricità atmosferica. I segni elettrici
da noi ottenuti con simili sperienze, sono stati diverse volte assai forti, fino
ad ottenerne sensibile scintilla, coll’ajuto di un istrumento di mia invenzione,
che aumenta prodigiosamente i segni elettrici, e che chiamo condensatore di
elettricità. Intorno a questo stromento si aggira principalmente la mia nuova
dissertazione elettrica, nella quale prediceva che si sarebbe potuto facilmente
scoprire per tal mezzo se l’evaporazione, il calore, ec. produca o no elet-
tricità, e di quale specie ».

Bosscha Corr.

Pavie ce 28.me 9.bre 1782.

Monsieur.

J’ai fait un voyage beauconp plus long que je ne contois faire, ayant
passé tout l’hyver à Paris, et le printems et presque tout l'été en Angle-
terre et à Spa, ensuite parcourant plusieurs provinces de la France je ne me