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Quest’è l’ordinario andamento, che ho scoperto, nelle rane preparate a
dovere, eccitabilissime, e alle prime prove e per alcuni minuti, in seguito sempre
più debilitate o stanche; ed è ben meraviglia come il rompimento del circolo
conduttore eccitando, mercè il riflusso di fluido elettrico che cagiona, le convul-
sioni nella rana spossata, non le ecciti per lo più nella fresca e vivace. Con-
fesso che non so spiegare tal cosa; come neppure da che dipenda, che riu-
scendo nella maggior parte, pur in alcune rane egualmente preparate non rie-
scono affatto, o molto difficilmente, le prove di eccitarvi le convulsioni coll’in-
terrompere il circolo ne’ modi sopraindicati. Checchè ne sia, ciò che riesce co-
stantemente e senza eccezione si è, che quando non si risente già più la rana
al compiersi il circolo, o perchè già molto indebolita, o perchè poco differi-
scono tra loro i metalli, quando, dico, non si risente più affatto stando rivolta
col tronco al metallo inferiore, si risente ancora benissimo, e continua per
un pezzo a convellersi ad ogni volta che si compie il circolo, se sia rivolta
invece col tronco al metallo superiore.

Or tanto basta per convincersi che la corrente elettrica tende da questo
metallo superiore ad esso tronco, e attraversando tutto il corpo della rana passa
al metallo inferiore, in cui ritornando al primo ec. continua in questa direzione
il giro finchè non venga impedito, come accade ove rompasi in alcun luogo il
circolo conduttore (allora cessa di progredire la corrente per tal interruzione
od ostacolo che l’arresta di botto, anzi si rovescia indietro; e cagiona con tal
riflusso i fenomeni sopra indicati); giacchè questa direzione giustamente che va
da’ tronchi nervosi ai loro rami, è molto più favorevole che l’opposta all’ecci-
tamento de’ nervi medesimi, e alla contrazione de’ muscoli da tal eccitamento
dipendente; che sia così me ne hanno accertato le prove, che fatte ho, sopra le
rane preparate colla macchina elettrica, sottoponendole cioè a picciola scarica
di Conduttori, e di boccie di Leyden: colle quali sper. e ho trovato, che se la
scarica si fa nella direzione suddetta discendendo cioè da’ tronchi alle rami-
ficazioni nervose, basterà per avventura a convellere la rana che la carica della
boccia fosse 1/40, od 1/50 di grado di un delicato Elettrometro; ma se all’opposto
dirigesi dai rami de’ nervi al tronco, si risentirà a mala pena l’animale od anche non
si risentirà punto ad una scarica 4 o 5 volte più forte, di 1/10 cioè, di 1/8 di grado.

Queste sper. ze e la conseguenza dedottane intorno alla vera direzione
della corrente elettrica eccitata CO’ soli combaciamenti de’ Conduttori dissi-
mili, le ho rese io già pubbliche, sono tre anni.