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sfazione, e sono in parte già pubblicate (q) ), è la stessa che la sopradescritta,
cioè con acconci piattelli. Applica dunque il piattello metallico isolato ad uno
di legno, o di cartone, ad un mattone, o pietra porosa, ad una pelle, o ad altri
corpi, che gli piace di scegliere, i quali sieno piani a dovere, e convenientemente
umettati, o imbevuti d’acqua o d’altro liquore, non però di soverchio, sicchè
abbiano a bagnare il piattello metallico medesimo: staccato quindi cotesto
piattello lo fa toccare allo scudo del Condensatore, lo applica di nuovo al piano
discretamente umido, di nuovo lo stacca, e lo porta a toccare, come prima, il
Condensatore; e siegue così a ripetere un tal giuoco 30, 40 o più volte: con che,
se esso Condensatore è in buono stato, se isola a dovere (ottimo riesce per
tali sperienze un picciolo Condensatore, che abbia per base od un piano di
marmo ben asciugato al sole o al fuoco, od un di metallo coperto da una sottil
crosta di ceralacca), si raccoglie nel suo scudo tanta elettricità, da dar quindi,
alzandolo, segni molto sensibili, non che ad un elettroscopio a fogliette d’oro,
ad uno quattro volte men sensibile a paglie, facendole divergere 2, 3, 4 linee,
ed anche più.

Questa elettricità, che acquista il piattello metallico combaciando il corpo
umido, mostrasi costantemente senza eccezione negativa; e corrispondente-
mente compare sempre positiva quella che inducesi nel corpo umido baciato,
qualunque ei sia, e qualunque l’umore ond’è intriso, come si prova invertendo
l’esperienza, cioè portando codesto corpo, allorchè viene staccato dal piattello
metallico, a toccare lo scudo del Condensatore, ec..

Non è pero di egual forza cotesta elettricità, che s’induce pel combaciamento
de’ metalli, o conduttori di 1.a classe con corpi umidi, o conduttori di 2.a, va-
riando quelli, e variando questi. Trova il VOLTA, che generalmente i metalli
danno meno ai liquori salini, ossia legni, carta, pelli impregnatine, che ai me-
desimi corpi imbevuti d’acqua pura; che questa insomma è più disposta che
gli altri umori a ricevere. Solamente lo stagno gli si è mostrato più disposto a
dare agli alcali, e all’acqua o latte di calce, che all'acqua pura: il che spiega la
bella e curiosa esperienza riferita da esso VOLTA sul principio della sua 1.a
lettera a GREN (r) , del sapor acido, cioè che si prova al momento che intingesi
la punta della lingua in un liquor alcalino non molto forte, o nel latte di calce
contenuto in un vaso di stagno impugnato dalle mani che siano bagnate d’acqua.
Una cosa ancora molto notabile è, che il zinco, il quale cimentato cogl’altri
metalli riceve da tutti, e si elettrizza quindi in più; e così pure cimentato con
altri corpi mezzo tra conduttori e coibenti affetta assai più degli altri metalli
l’elettricità positiva; coi conduttori umidi al contrario non solo si elettrizza