6
guenza che non succedano le convulsioni, anche i conduttori passabilmente
buoni, come due o più persone, che si dian mano; poi anche una sola persona;
poi l'acqua stessa; e infine le prove non riescono più che con archi conduttori
intieramente di metallo lucido e mondo, e con armature metalliche ben adatte,
e di qualche estensione, sopra il muscolo e sopra il nervo, ma massime sopra
di questo.

RISULTATI GENERALI DI QUESTE SPERIENZE
CONCERNENTI L'ELETTRICITÀ ANIMALE PROPRIA.

16. La rana preparata nel modo indicato (3. 4.) si comporta a certi riguardi
come una boccia di Leyden.

17. La sua carica però, se vuol dirsi tale, è così debole, che non riesce
sensibile ai più delicati elettrometri a boccetta, non arrivando a un decimo
di grado, e forse neppure a 5. o 6. centesimi di grado del mio a pagliette sottili.

18. Supposta la quale carica, che importa, come è noto, eccesso da una
parte, e corrispondente difetto dall'altra, dico, che dalla parte dei nervi, o nell'interno
dei muscoli ove vanno a terminare, sta il difetto, e dalla parte più
esterna del muscolo medesimo evvi l'eccesso.

19. La qual cosa, che non potea scoprirsi colla prova di nessun elettrometro
il più squisito, per l'estrema debolezza di tal elettricità, son giunto a
scoprirla in altra maniera. Pensai, che adoperando cariche debolissime, non
sarebbe stato indifferente qual parte della boccetta applicassi al nervo, e quale
al muscolo, quella ov'è l'eccesso, o quella ov'è il difetto; giacchè confrontandosi
così due boccie colle parti omologhe, cioè eccesso con eccesso, e difetto con
difetto, s'impediscono ambe le scariche; le quali si provocano all'incontro
reciprocamente, ove s' affaccino le contrarie elettricità. Or dunque, fatta
molte volte la prova, ho veduto, che se la parte della boccetta, che tocca il
nervo è positiva, o in più, basta a produr le convulsioni una carica di 5. o 6.
centesimi di grado del mio elettrometro a pagliette sottili; all'incontro, se
tocca il muscolo e al nervo corrisponde la parte elettrica negativamente o
in meno, non bastano 20. 25. 30. centesimi di grado dell'istesso elettrometro.
Dunque ho conchiuso, che il nervo presenta la negativa, il muscolo la positiva
elettricità.

20. Checchè ne sia della pretesa parità colla boccia di Leyden, quello
che viene direttamente provato dalle mie sperienze si è, che una forza elettrica
prodigiosamente picciola vale a produr l'effetto delle convulsioni, s'ella è applicata
in maniera, che il fuoco elettrico si tiri dall'esteriore dei muscoli e si faccia
entrare pe' nervi; e che all'incontro tirandolo da questi per portarlo all'esteriore
de' primi, vi vuole a far nascere le stesse convulsioni una forza elettrica,