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di fluido elettrico entrava in essa: all’incontro quando era il conduttor nega-
tivo, e la corrente del fluido diretta al contrario, onde usciva dall’apice della
lingua, niun sapore vi si facea sentire od un debole sapor alcalino, qualora
la macchina giuocando bene riusciva tal corrente copiosa molto.

Scorgesi pertanto anche qui quanto più difficilmente producasi dal fluido
elettrico il sapor alcalino, che non l’acido (§. 55).

Sper. 5a. A togliere ogni dubbio di nuovo, che il sapor che si sente provenga
anzi dal metallo, che dal fluido elettrico trascorrente, ed ogni occasione di
confondere uno con l’altro, si può schivar di toccare colla lingua il metallo me-
desimo, applicandola invece ad un pezzo di legno, ad un panno o cuojo o car-
tone, bagnati, attinenti al Conduttore della macchina, e con esso elettrizzati;
oppure intingendo la stessa punta della lingua nell’acqua di un vaso annesso
al detto conduttore. In questa maniera non solo è manifesto eccitarsi il sapore
immediatamente e semplicemente dal fluido elettrico, che invade i nervi che
presentansi sulla punta della lingua; ma quell’istesso sapore sentesi se non
più forte almeno più distinto.

§. 58. Non debbo tralasciar di dire, che sì l’uno, che l’altro Conduttore
in queste sperienze 4a e 5a potea anche non essere isolato, (potea comunicar
col suolo, purchè non fosse questo umidissimo, e troppo perfetti conduttori
i corpi intermedj), e l’esperienza riusciva egualmente; anzi con vantaggio,
impedendosi così, che l’elettricità non si accumulasse, e schivandosi ogni getto
di scintilla pungente nel caso di distaccare momentaneamente la lingua; e
non togliendosi d’altra parte che la corrente continua si facesse nella maggior
parte per la via più facile dell’umida lingua ecc. Questa continua corrente
altronde ne’ conduttori non isolati, senza accumulazione, o carica, senza ten-
sione, che manifestisi all’elettrometro, è molto più simile a quella, che s’induce
colle semplici armature o combaciamenti metallici nelle sperienze, di cui ci
occupiamo: epperò codeste prove della macchina elettrica fatte in questo modo
son anche più dimostrative.

Una difficoltà però si presenta; che può fare molta specie; ed è che il
sapore che si giunge ad eccitare in tutte queste prove ed altra qualunque colla
Macchina elettrica, è di gran lunga più debole di quello che si provoca colla
semplice applicazione sulla lingua, e comunicazione indotta di due metalli che
siano ben assortiti, come zinco o foglia di stagno da una parte, e argento od
oro dall’altra; riuscendo tutt’al più come quando si combina piombo ed ot-
tone, oppur ottone ed argento. Ma tanto basta: il sapore è acido, e simile af-
fatto. Sarebbe troppo se si pretendesse ancora ch’io spiegassi come e perchè
riesca esso tanto più forte e vivo con tale mezzo di semplici contatti metallici
senz’altro eccitamento, in ordine a tal virtù, sol che s’impieghino metalli tra
loro più distanti, cioè zinco o foglia di stagno da una parte, e argento od oro
dall’altra: che non coll’azione viva della macchina elettrica: pure a intendere