118
parti organiche medesime, cui stanno queste applicate, in grazia di trovarsi
esso fluido sbilanciato tra coteste parti, cioè tra nervo e muscolo, o tra l’in-
terno e l’esterno del muscolo, in cui penetra e si dirama esso nervo? Un tale
stato però di naturale elettricità dura poco dopo la morte dell’animale, e la sua
dissezione; e quindi cessa in pochi minuti di convellersi la rana tentata così:
laddove tentata nell’altra maniera, cioè coll’artificio delle armature dissimili,
continua l’animaletto a sgambettare per ore ed ore; eanche applicandole
amendue all’esterna faccia de’ muscoli, senza snudare alcun nervo.

Altre prove ho pure dell’indicato naturale sbilancio di fluido elettrico
negli organi, ossia della sua tendenza a portarsi da una ad altra parte; le quali
mi indicano altresì in qual direzione tenda, cioè dal nervo all’interiore del mu-
scolo: ma non ho qui luogo e tempo per estendermi intorno a ciò; come neanche
intorno ad altre mie scoperte contenute in due Memorie sull’Elettricità ani-
male già pubblicate nel Giornale Fisico-Medico del Dr. BRUGNATELLI, Maggio,
Giugno e Luglio, e in altre che sto preparando. Siccome il sig. Ab. TOMMASELLI
non è forse a portata di tosto procurarsi questi tometti, stimo fargli cosa non
discara inviandogli un foglietto inserito dal Giornalista nel primo di essi, in
cui si un breve cenno di tali mie scoperte.