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siccome la più acconcia nonchè ad un maggior numero di sperienze facili,
ma a sperienze ancora più sicure, e meno equivoche, giova non poco infiggere
uno spillo, od altro sottil filo d’argento o qualunque metallico nella midolla
spinale, traforando da banda a banda la spina medesima, o meglio facendo pas-
sare l’ago tutt’al lungo del canale osseo, e ripiegar quindi tal filo metallico
a forma d’uncino (fig. 3 a )

Questo filo metallico, che passa per la midolla spinale contribuisce di
molto a rendere più forti le contrazioni e moti dei muscoli, che si eccitano
nelle sperienze, e a far che ne sia più facile e sicura la riuscita; ma però non è
assolutamente necessario, e possiam molto bene farne senza ne’ primi momenti,
finchè sussiste cioè nella rana preparata grande vitalità ed irritabilità, ed anche
dopo quando già trovasi illanguidita, ricorrendo allora ad altri artifizj, e com-
pensi, come vedremo, e massime a quello di volgere attorno alla spina dorsale
una foglietta metallica (fig. 4 a ).

IDEA GENERALE DELLE SPERIENZE
E DE' STUPENDI EFFETTI CHE SE NE OTTENGONO [1] .

Preparata al solito la rana, vivace e vigorosa, o con infisso l’ago od un-
cino nella spinal midolla, oppur senz a:

1. Si collochi distesa sopra una focaccia di solfo o di resina ben asciutta,
e osserveransi se l’ambiente è tepido, o se non basta esponendola al sole, dei
piccoli tremori e palpitazioni qua e in tutti i muscoli delle coscie e delle
gambe; e questo per un certo tempo non lungo, cioè tanto solo quanto dura
la massima vitalità in tal rana troncata, e la somma irritabilità di essi muscol i.

2. Mentre durano questi tremori, e moti parziali di alcune fibre, oppur anche
cessati, si avvicini dolcemente un dito fino a toccare qualsivoglia muscolo
delle gambe; e tosto entrerà tutto il muscolo in contrazione, e gli altri an-
cora non toccati si tenderanno, si scuoterà e balzerà quella gamba od ambedu e.

3. Lo stesso convellersi de’ muscoli intieri, invece delle picciole e parziali
palpitazioni già cessate o vicine a cessare, e Io stesso tendersi e balzare delle
gambe avrà luogo venendo a toccare col dito invece di questo o quel muscolo,
o meglio uncino impiantato nella spinal midolla, o l’uno de’ due nervi crurali,
od anche la cassa ossea che rinchiude tal midolla, cioè le vertebre di essa
spina: anzi le dette contrazioni e moti saranno più forti.