284
di ciò un’altra volta; mi basta per ora ricordare una cosa, che ho più sopra
accennata, cioè, che i nervi da eccitarsi sian quelli proprj delle indicate sensa-
zioni, o siano i nervi inservienti ai moti volontarj, come i crurali della rana,
devon essere disposti nel circolo in guisa, che la corrente elettrica passi raccolta
e ristretta in gran parte per essi, non diffusa in ampio alveo d’attorno: è questo
abbastanza chiaro da sè; e ci spiega assai bene perchè le altre cose pari, si con-
vellano tanto più facilmente e fortemente le gambe della rana quanto più si
toglie via dei visceri ed altre parti adiacenti ai nervi crurali, fino ad isolar
questi tutt’ intorno, lasciandoli nudi, attaccati alla sola spina dorsale da una
parte, e alle gambe dall’altra. Il presente mio scopo, è di mostrare quali fralle
varie possibili combinazioni di conduttori dell’una con quelli dell’altra classe,
dei conduttori cioè attivi moventi, coi passivi inerti, sian atti a produrre la
detta corrente di fluido elettrico in giro, e quali no.

Or dunque una catena o circolo di soli conduttori della prima classe,
o vogliam dire metallici; una di soli conduttori della seconda, ossia defe-
renti umidi vale a ciò. Na neppure se un solo de’ primi, un pezzo d’argento
e. g., fa anello di comunicazione nella catena composta per il resto tutta di
deferenti umidi; con ciò non si fa nulla ancora: e la ragione è, che i due capi
dello stesso metallo trovandosi in contatto di conduttori umidi si indifferenti
a una parte che all’altra, l’attività di tal metallo onde spinge o tira il fluido
elettrico esercitandosi egualmente nelle due direzioni opposte rimane con-
trobilanciata, e non può quindi determinarsi alcuna corrente da destra a si-
nistra o da sinistra a destra.

Si richiedono dunque due capi metallici diversi che combacino ciascuno
un Conduttore della seconda classe, diversi dico, o sostanzialmente, cioè di
due specie di metallo, o per qualche accidentale modificazione di tempera ec.,
che differiscano insomma nella virtù e forza di concitare e smuovere nel detto
contatto de’ conduttori umidi il fluido elettrico; e quanto più differiscono tanto
megli o.

Ma anche con tali metalli diversi, con due de’ più lontani tra loro in ordine
a tal virtù, e. gr. argento e zinco non si fa nulla, se invece di fare che sì l’uno
che l’altro tocchi per un solo de’ suoi capi un rispettivo conduttor umido, son
posti in maniera, che ciascuno ne tocca due, uno a destra l’altro a sinistra,
rimanendo così separati l’argento dal zinco d’ambe le parti da deferenti umidi
interposti: come p. e. se una persona impugnando colla destra una lastra d’ar-
gento la presenti alla sinistra di una seconda persona, e questa poi impugni
colla sua destra una lamina di zinco, e la presenti alla sinistra di una terza.
In tal modo, no, non si fa nulla, perchè, ciascuno de’ metalli agendo d’ambi i
suoi capi che sono similmente in contatto di conduttori umidi, ed i nervi con
egual tenore sopra il fluido elettrico, impellendolo o tirandolo con egual forza
in opposte direzioni, in nessuna delle due può metterlo in corso.