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giungo; poichè altrimenti rallentando esso la corrente elettrica è cagione che
riesca tanto meno efficace la sua azione.

L’inversa di quest’ultima sperienza è di applicare quel qualunque con-
duttore che si vuol aggiungere, cioè il pezzo di carne, di ricotta, di polenta, ec.,
non più al tronco della rana, ma ad una delle gambe, specialm.e sopra il ten-
dine tante volte nominato, e porre sopra qualche parte di tal corpo intermedio
il liquor alcalino, o la spugna imbevutane; indi addurre al contatto di cotesto
liquore una parte qualunque del nudo tronco.

Non dissimile è la sperienza già ricordata di tener sospesa con una mano
umida la rana pe’ suoi piedi, e con un dito dell’altra mano intriso di sangue,
di acqua salata, di sapone stemperato, o meglio di forte liquor alcalino, toccare
i muscoli dorsali, o altra parte del tronco; sebbene rarissime volte, come già
ho fatto osservare, e solo in qualche rana eminentem.e eccitabile, riesca in
questo modo di destare le convulsioni: e ciò per ambedue le ragioni testè ac-
cennate; cioè per essere, se non trattenuta, ritardata considerabilm.e la cor-
rente elettrica, e dalla poca deferenza della pelle delle nostre mani, comunque
umettata esteriorm.e, e dal lungo tragitto dall’una all’altra mano pel corpo
della persona. Che se più persone intervengano nel circolo, cioè due, tre, quattro
si dian mano o faccian catena, crescendo a proporzione gl’indicati impedimenti,
assai più difficile ancora sarà, la riuscita dell’esperienza: pure succedono
qualche rarissima volta anche così le convulsioni nella rana, ove cioè s’incontri
esser essa dotata della più insigne eccitabilità, come s’è detto.

Del resto, che la pelle delle mani presenti un notabile ostacolo al trapssso
del fluido elettrico per essere la medesima non abbastanza penetrata di umore,
e quindi poco deferente, lo mostrano ancora le sperienze, in cui s’impiegano
con due, tre, o più persone metalli diversi; le quali sperienze (che voi pure
avete ripetute ha più d’un anno, e ch’io mostro già da tre) o non producono
l’effetto, o stentatam.e, se le mani intrecciate non sono molli di sudore, o in
difetto non si bagnano a bella posta. Ma poichè anche bagnata così esteriorm.e
la cute rimane povera internam.e di umore, cioè ne scarseggiano gli strati
sottoposti al primo bagnato, finchè s’arrivi alla carne viva e succosa; quindi
è che si oppone tuttavia qualche resistenza alla corrente elettrica, che l’impe-
disce o rallenta alcun poco; tantochè se questa corrente è già debole molto,
come nelle sperienze di cui ora ci occupiamo, ove non entrano nel circolo con-
duttori metallici ossia di 1a classe, ed anche in quelle ove ne intervengono due,
o più di questi, ma poco fra loro diversi; non è da stupire ohe rendasi la mede-
sima affatto inefficace a destare le convulsioni nelle rane dotate ancora, se non
della più insigne e rara, di una più che mediocre eccitabilità.

Volendosi fra i conduttori, onde si va a compire il circolo, far entrare
un liquor salino de’ più acri ed irritanti, e schivare nel medesimo tempo, che
nessuna parte della rana venga, non che penetrata, ma neppure leggerm.e