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A finirla, qualunque volta succeda, che si eccitino le convulsioni nelle
gambe di una rana, che comunicano col tronco per i soli nervi crurali, mediante
l’indurre un’altra comunicaz.e tra esse gambe e tronco con un arco condut-
tore formato di quanti si voglia pezzi; sempre si troverà intervenire qualche
notabile differenza tra due, anzi tre di tali conduttori contigui, ond’è formato
tutto il circolo, compresevi le stesse parti del corpo della rana, che sono pure
più o meno diverse fra loro in ordine alla virtù di cui si tratta, singolarmente
le tendinose rincontro alle muscolari, e ai nervi, gli umori acquei e tenui ri-
spetto ai viscidi ed ai salini, come fin da principio ho fatto osservare. Or quando
io posso mostrare, dirò dippiù, quando si possa solo presumere, che tre o più
conduttori, eziandio poco diversi tra loro, entrano nel circolo, ciò basta a met-
tere in salvo la mia sentenza, con cui stabilisco e sostengo, che la mossa al
fluido elettrico vien data appunto dal combaciamento di conduttori diversi,
non da alcuna carica o sbilancio che trovisi negli organi animali, da rispettivo
eccesso, cioè difetto di detto fluido tra nervi e muscoli, o tra l’interno e l’esterno
di questi, come ha pensato GALVANI, e pretendono ancora i suoi seguaci.
Per rimettere in piedi questa pretesa elettricità animale, ch’io dichiaro insus-
sistente, e che con tante sperienze credo di avere effettivamente e del tutto
atterrata, sostituendovi quell’altro mio principio di elettricità puramente ar-
tificiale, ossia mossa da causa estrinseca, converrebbe che gli avversarj mi mo-
strassero eccitarsi le convulsioni nelle rane, ec. col compiersi il circolo da con-
duttori tutti della stessa specie, in nulla dissimili tra loro ; ciò che non potranno
mai fare: all’incontro io posso sempre mostrare, come già dissi, quando succe-
dono tali convulsioni, che ha luogo l’intreccio di tre o più conduttori diversi
di specie.

Questa lettera che interrompo quì, e a cui ne succederanno altre, è già
più d’un mese che l’ho stesa in seguito alla precedente; ma mi è mancato
fin’ora il tempo di trascriverla.