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lo è fra quelli di 1a); ed ove si trovi esso interposto a due altri di specie molto
diversi da lui, e tra loro pure notabilm.e dissimili, dal combaciamento di quello
con questi dipende quasi tutto il giuoco, tantochè si può dire, che nulla o ben
poco contano gli altri combaciamenti degli altri conduttori, in numero qua-
lunque poco dissimili tra loro, e poco attivi. Tale è il caso della rana, che pesca
ne’ due bicchieri d’acqua; differisce così poco l’acqua in linea di conduttore,
o piuttosto in ordine alla facoltà motrice, dal corpo della rana verde e succoso,
che possono considerarsi tutt’insieme come un solo conduttore acqueo: ,
se peschi in un de’ bicchieri una fetta di carne parimenti succosa, di bianco
d’uovo indurito, di latte coagulato, di polenta, ec. (come nelle sperienze poco
sopra descritte) l’azione che ivi si esercita sopra il fluido elettrico per tali com-
baciamenti, pel contatto cioè di siffatti corpi nell’acqua, è tale da farne gran
conto; quelle bensì decidono, che dispiegansi laddove uno strato grosso o sot-
tile di sapone stemperato, di acqua salata, di forte liquor acido od alcalino
appiccato all’altro capo di tal’archi conduttori, cioè che copre ed involge
l’altra estremità della fetta di carne, di polenta ec., si porta al contatto del-
l’acqua nell’altro bicchiere; in guisa insomma, che tal sapone, o tal liquore
salino viene ad esser preso in mezzo, e stretto quinci dall’acqua, e quindi dal-
l’altro conduttore differente dall’acqua, verso ciascuno de’ quali ha egli una
azione assai diversa. Tutto, a dir breve, o quasi tutto il giuoco si fa da que’
tre corpi più marcatam.e dissimili. Così nella 4a figura se aa sia il corpo d’acqua
nel bicchiere, cc una rana preparata, bb una fetta di carne succosa, pp un pezzo
di formaggio o d’uovo indurito, zz una goccia od uno strato sottile o grosso
di liquor alcalino; l’effetto dipenderà quasi unicamente dall’intreccio de’ tre
corpi aa, zz, pp, ossia dalle azioni molto diverse, che si dispiegano ne’ comba-
ciamenti dissimili che ha zz ne’ suoi due capi opposti, ne’ combaciamenti,
dico, delle faccie za e zp; e poco o nulla dagli altri combaciamenti delle fac-
cie ab, bc, cp, niuno di questi conduttori aa, bb, cc essendo differentissimo
nella virtù motrice.

Ad ogni modo basta che vi sia qualche differenza, perchè un qualche
moto venga dato al fluido elettrico, e determinata una qualsiasi corrente
del medesimo, come già si disse, la qual corrente debole sempre quando il
circolo è fatto tutto di conduttori di 2a classe, per quanto diversi siano di specie,
come più volte ho fatto osservare; è poi debolissima in tutti i casi, in cui nes-
suno nella catena de’ conduttori sia molto diverso dei due a cui si trova frap-
posto. Quindi è, che se non v’interviene qualche umor viscido o salino, che sono
quelli appunto, che più differiscono in ordine a tal virtù dagli altri di 2a classe,
mai o quasi mai si eccitano le convulsioni nelle rane anche le più vivaci, e pre-
parate di recente. Dico quasi mai, perchè può succedere, che qualche rana pre-
parata allora allora, e al sommo eccitabile si commova anche per quella estre-
mam.e debole corrente elettrica, che vien incitata dall’intreccio di conduttori
poco fra loro diversi.