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parti opposte, sia cioè che detto fluido tenda a passare da a in b, o da b in a,
tanto da una parte, quanto dall’altra, avviene che controbilanciandosi tali
forze o tendenze contrarie, non può determinarsi alcuna corrente da destra a
sinistra, o da sinistra a destra.

Fig. 1a Fig. 2a

Così è, che nulla succede, quando anche l’arco bb, che si applica al condut-
tore umido aa, sia metallico, ma dell’istesso stessissimo metallo, eguale ne’
suoi due capi bb, non che nella sostanza, ma nella tempera pur anche, poli-
tura ec.: intorno a che mi vi ho trattenuto lungam.e nella 1a lettera anno passato.

Vi vogliono dunque tre o più corpi diversi, ch’entrino nel circolo condut-
tore acciò prevalendo l’azione che spinge il fluido elettrico da destra a sinistra,
o da sinistra a destra sopra quella che spinge nella direzione contraria, in virtù
de’ combaciamenti dissimili, ne venga determinata la corrente in giro : vi vuole
cioè che il conduttore aa sia interposto a due bb e cc diversi da quello e tra loro,
come rappresenta la fig. 2a; e quanto più diversi, tanto meglio.

Fig. 3a Fig. 4a

Che se i conduttori diversi, e quindi i combaciamenti siano più di tre, e
in qualunque numero (Fig. 3a e 4a), si produrrà pur anco la corrente elettrica
più o meno attiva; vale a dire capace, o non capace di eccitare le convulsioni, ec.,
secondo, e a misura che le forze tendenti a movere il fluido elettrico in una di-
rezione prevalgono a quelle tendenti in senso contrario; e solo mancherà del
tutto cotal corrente ne’ casi difficilissimi ad incontrarsi, che la somma delle
forze da una parte equilibri giustam.e la somma delle contrarie.

Ma lasciamo per ora questo, intorno a che ci tratterremo un’altra volta
più lungamente.

Gioverà qui intanto osservare, che ove tra i diversi conduttori intrecciati,
uno ve n’abbia de’ più moventi, e. g. un forte liquor salino, e soprattutto un
puro alcali, il quale fin’ora è fra quelli di 2a classe il più attivo (come il zinco