Como, 19 Ottobre 1798.

C. A. [1]

Mi ha fatto piacere la vostra lettera colle notizie, che mi date, e i saluti
di VAN-MONS, a cui vi prego di rinnovare i miei. Avrei per il prossimo volume
de’ vostri Annali di Chimica una dissertazioncella intorno ad alcune mie con-
getture sul potere, che tiene la volontà negli animali di movere il fluido elet-
trico nel cervello, ossia all’origine de’ nervi, che vanno ai muscoli volontarj, e
spingerlo per qualche tratto di essi nervi, e con tale stimolo eccitare l’energia
nervosa, cioè quella virtù ignota, per cui si opera poi la contrazione di detti
muscoli volontarj. Una tale opinione che potrà forse piacere ai Galvaniani,
e servire di conciliazione, sostenendosi così una vera e propria elettricità ani-
male, sebbene molto diversa da quella ch’essi supposero, son già parecchi
anni che l’ho comunicata per lettere a più d’un mio corrispondente. Ora penso
di spiegarla, un poco più per esteso; e fra 15 giorni potrò terminare lo scritto
e mandarvelo.

Il fluido elettrico farebbe così in un modo più determinato e intelligi-
bile quella funzione, che si attribuiva ai supposti spiriti animali, senza neppur
essere obbligato a sortire dal cervello, o a discendere fino ai muscoli, già
farebbe bisogno d’immaginare organi proprj per elaborare, raccogliere, od ac-
cumulare un tal fluido, trovandosene copia in esso cervello e nervi, come in
ogni altro corpo conduttore, ecc.. Gli argomenti, che rendono verisimile una
tale mia ipotesi sono tratti dalle sperienze, che mi hanno mostrato come lo
stimolo più efficace e più appropriato ai nervi dei muscoli volontarj è appunto
lo stimolo elettrico; laddove al contrario pei muscoli non volontarj, come quelli
degli intestini, il cuore, ecc. son molto più appropriati gli stimoli meccanici
e chimici. Or dunque se per questi muscoli involontarj la Natura adopera ap-
punto cotali stimoli meccanici, o chimici, quali sono il sangue, i succhi gastrici,
ecc., perchè la stessa Natura provvida singolarmente nell’economia animale,
non impiegherà per quegli altri muscoli volontarj lo stimolo puranco più ap-