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che sembra più mirabile è, che il carbone stia, in ordine a tal virtù, non già
colla classe de’ metalli, che ho chiamata inferiore (h) , e che comprendeva
stagno e piombo, cui ho in seguito aggiunto lo zinco; e neppure colla media,
in cui avea posta il ferro, il rame, l’ottone, e in appresso anche l’antimonio,
il bismuto, e il cobalto; ma bensì colla superiore: comprendente argento, oro,
platina, mercurio. Con questi dunque va di paro il carbone, anzi li supera
tutti, e fin l’argento, ch’io avea posto in cima : di maniera che il più vivo sapore,
clic mai possa eccitarsi sulla lingua, non è più collo stagno e l’argento; ma collo
stagno e il carbone (che sia però carbon perfetto; giacché non tutti i pezzi di
carbone presi all’azzardo riescono bene); sapore acido al solito, se la punta di
essa lingua bacia e preme lo stagno; alcalino, e ben acre ed urente, se bacia
e preme il carbone. In conformità di questo è lo stesso carbone superiore all’ar-
gento, all’oro e agli altri metalli molto più, trattandosi di eccitare, invece del
sapore sulla lingua, le contrazioni e moti negli altri muscoli volontarj; i quali
moti e convulsioni si ottengono da questi muscoli e membri anche troncati
e recisi e in cui si crederebbe spenta ogni vitalità, assai più facilmente, che il
sapore nella lingua sana ed intiera, massime che il sapore alcalino. Che detti
metalli, e fin l’argento, stian sotto, e di molto al carbone, come all’oro ed ar-
gento stan sotto l’ottone e il ferro, è altresi provato da ciò, che si sente dalla
punta della lingua pur anco il sapor acido, sebben debole, portandola a toccare
esso argento, e. g. una moneta, mentre tiensi applicato al suo dorso il pezzo
di carbone, e lo si avanza fino a1 contatto di essa moneta: non altrimenti che
sente essa punta della lingua il medesimo sapore acido, e all’istesso grado presso
a poco dall’ottone e dal ferro, confrontati per egual maniera coll’argento ecc.

Mi restano molte cose ancora a dirle concernenti la sua bella Disserta-
zione latina [2], ed altre mie sperienze ed osservazioni; ma ciò sarà in una o
più altre lettere [3].

Sono intanto ecc.