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§ 3. Non è tampoco necessario di colpire immediatamente alcuna parte
dell’animale con tali deboli scintille, bastando che scocchino queste tra il con-
duttore elettrizzato, ed un altro metallico, che comunichi o col corpo della
rana a dirittura, o per l’interposizione di un terzo, di un quarto ecc., talchè
in somma la rana si trovi posta in qualche modo a fare anello di comunicazione
tra questi conduttori, onde il fluido elettrico abbia a tragittare ancora per essa.

§ 4. perciò pure è richiesto che tal serie di conduttori colla rana inter-
posta si tengano isolati : giaccian pure tutti sul tavolo, o sul pavimento;
chè, malgrado ciò, ogni scintilla che scoccherà, dal conduttore della Macchina
contro una palla metallica, es. gr., la qual faccia capo dell’anzidetta serie di
conduttori, ogni scintilla, dico, che scoccherà alla distanza di due linee, di una,
e talvolta anche meno, e quindi assai poco forte, scuoterà non debolmente la
rana, facendola contrarre, o stendere ad un tratto, e con impeto le gambe,
massime se sia ella interposta ai conduttori in guisa, che comunichi agli uni
con un piede, agli altri colla testa, o con un altro piede.

§ 5. Ho detto che non è punto necessario il tenere isolati e conduttori e
rana; ma che possono star posati sul tavolo o altrimenti, purchè in serie con-
tinuata. E la ragione è, che il fluido elettrico, poco o molto che sia, allorchè è
portato a trasfondersi istantaneamente, come avviene nelle scariche provocate
in un colpo, siegue principalmente la via de’ migliori conduttori. Per altro,
siccome non lascia di scorrerne nel medesimo tempo porzione anche negli
altri conduttori, men buoni sì, ma non cattivissimi, quali sono il tavolo me-
desimo, od altri legni non molto secchi, il pavimento ecc., quindi è, che vi vuol
sempre una scarica elettrica un poco più forte a convellere la rana interposta
ai conduttori metallici, od altri sufficientemente buoni, se questi ed essa non
sono isolati, che ove lo sieno tutti fino all’ultimo, il qual dee in ogni caso
comunicare col suolo, per procurare un migliore e pieno scarico.

§ 6. È dunque vantaggioso di tenere i conduttori metallici, su cui si sca-
rica scintillando l’elettricità dal conduttore della macchina, isolati, ed isolata
anche la rana all’estremità di quelli; la quale d’altra parte comunichi con altri
similmente buoni e vasti conduttori non isolati, come un filo di ferro, o catena
prolungata ampiamente sul suolo.

§ 7. Ma più d’ogni altro vale a scuotere la nostra rana la scarica d’una boccia
di Leyden; giacchè se l’elettricità di un semplice conduttore debbe pur esser
di tal forza da eccitare una mediocre o picciola scintilla almeno, trattandosi
della boccia basta una carica così debole, che non arriva a scintillare. E qui
pure non fa bisogno che si tocchi immediatamente la rana coll’uncino
di essa boccia, di alcun isolamento: richiedendosi solo ch’ ella si trovi col-
locata comunque nel circuito della scarica, o vogliam dire, che faccia parte
dell’ arco conduttore .

§ 8. In vero è sorprendente il vedere come e quanto venga scossa da tali