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§ 73. Finalmente la 4 a condizione richiesta è, che non solamente sia metallo
quel che tocca immediatamente la carne viva (§ 70), ma tutt’intiero l’arco
conduttore metallico. Che se interrotto venga non che da un coibente, o da
un cattivo deferente, come da una sottil carta, ma fino da uno strato d’acqua,
che è pur conduttore bello e buono, avvegnachè ceda di molto ai metalli,
l’effetto delle convulsioni manca nell’animale intiero, conforme già indicato
abbiamo e spiegato sul fine della Memoria precedente: laddove non lasciano
di eccitarsi le contrazioni e spasmi ne’ muscoli, i cui nervi sonosi snudati e
preparati, per tale interposizione dell’acqua a mezzo dell’arco conduttore
per l’interposizione di una carta, o panno, o cuojo soltanto umido, e neppure
se entrino nel circuito una o più persone, e fino il pavimento e i tavoli, fin-
tantochè però è in pieno vigore la vitalità, come abbiamo fatto osservare
già nel primo prospetto, che abbiam presentato delle esperienze del Sig. GAL-
VAnI, e delle nostre pur anche (s) .

§ 74. Da tutto questo può rilevarsi abbastanza quanto più facilmente
siano eccitabili le contrazioni de’ muscoli, se i nervi, che vi metton capo, ven-
gano snudati ed isolati, che se rimangano coperti dalle carni ed altri integu-
menti, e fin dalla pelle dell’animale intiero ed intatto. Intorno alla qual pelle
e integumenti debbo pure far vedere quale ostacolo pongano anche questi
all’eccitamento delle convulsioni, e sperimentandosi col metodo di cui ora si
tratta.

§ 75. Nelle rane adunque, nelle anguille ed altri pesci, a cui, prima che agli
animali di sangue caldo, ho estese queste sperienze, gl’integumenti non tol-
gono d’ordinario che la prova riesca molto bene, se non è che la pelle trovasi
troppo asciutta; nel qual caso basta umettarla alquanto. Non così nei quadru-