64
così eccitata è poi dessa, che mette in giuoco i muscoli,. come ora sostengo.
Però osservasi che corrispondono, e i luoghi, e la maggiore, o minor grandezza
di questi moti muscolari, e la maggiore o minor facilità di eccitarli, alla mag-
giore o minor vicinanza delle armature a’ nervi, che reggono quelle o queste
membra. In conseguenza la pelle e gli altri integumenti, se non impediscono
(eche in alcuni animali, cioè quadrupedi, uccelli ed altri, impediscono a
segno che conviene assolutamente levarli, almeno in parte, come tra poco spie-
gherò), se non impediscono, dico, del tutto, nuocciono alla riuscita dell’espe-
rienze; ed anche tolti via questi integumenti fino a scoprire la viva carne,
non è mai che si eccitino con tutte le migliori armature facilmente,
forti le convulsioni de’ muscoli, come denudando ed isolando i respettivi
nervi alla maniera di GALVANI.

§ 69. Non è che non siano abbastanza grandi, e molte volte strepitosi i
movimenti eziandio negli animali assoggettati in questa mia nuova maniera
intieri alle esperienze; che difficile sia di ottenerli, che anzi è facilissimo.
Facili sì a farsi sono tali sperienze, più che alla solita maniera del Sig. GAL-
VANI, quanto alla preparazione, non occorrendo alcuna dissezione dell’ani-
male; e tanto più belle riescono e piacevoli. Ma quanto alla facilità di entrar
in convulsione i muscoli, e alla forza delle convulsioni medesime, questo mio
metodo la cede d’assai a quell’altro primo di denudare i nervi; e ciò che me-
rita particolar riflessione è, che si ricercano, quando si lasciano i nervi coperti,
quattro condizioni per il successo dell’esperienze, nessuna delle quali è asso-
lutamente necessaria allorchè si sono snudati e isolati i nervi.

§ 70. La 1 a condizione è, che si tocchi l’animale intiero in due luoghi
con non altri conduttori che metallici: laddove preparata es. gr. la rana in
guisa, che le gambe tengano per i soli nervi crurali alla spina del dorso, si pos-
sono nei primi momenti, mentre cioè sussiste in pieno vigore la vitalità, ecci-
tare le convulsioni toccando con una mano i piedi, e coll’altra mano ed anche
con un più imperfetto conduttore, come legno, avorio ecc., la spina dorsale
o i nervi.

§ 71. La 2 a che un tal doppio contatto metallico si faccia, per l’animale
intiero, in ambedue i luoghi sopra non tanto picciola estensione, ovvero che
sianvi applicate a dovere due armature metalliche. Può veramente bastare
anche una sola, se all’altra supplisca la testa dell’arco conduttore abbastanza
larga, perchè tocchi in più punti. Or tali armature o contatto ampio dell’arco
conduttore, sebben giovino assai anche per l’animale, cui sonosi snudati i nervi,
non sono però necessarie, finchè almeno mantiene la sua vitalità discretamente
forte.

§ 72. La 3 a condizione che dette armature siano di metalli diversi, una cioè
di stagno o piombo, l’altra d’argento o d’oro, d’ottone o di ferro. Questa diver-
sità di metalli richiedesi assolutamente, o se sono ambedue le armature del-