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crurali diligentemente snudati, si risenta ella cotanto, e le dette gambe si con-
vellano per un’elettricità prodigiosamente debole, sia artificiale, sia propria
animale: per una carica di Leyden es. gr. che arriva appena a 2 o 3 50 mi di
grado del mio elettrometro a paglie sottili (§ 44): laddove lasciandola intiera
si contraggono appena gl’istessi muscoli delle gambe per una carica 50 volte
più grande, cioè di 2 o 3 gradi del detto elettrometro (§ 38). Per quello è dei
muscoli di esse gambe, son pur questi investiti egualmente dalla corrente
di fluido elettrico, che passa fino all’estremità dei piedi, egualmente dico,
tanto se la rana sia intiera, quanto se sia preparata nella suddetta guisa: e
che importa, infatti che esse gambe tengano alla spina del dorso per i soli
nervi crurali ? Tutta la corrente qual ella è non passa infine per detti muscoli ? Anzi
è credibile, che vi passi più rapidamente allorchè l’animale è intiero, di quando
lasciati i soli nervi crurali di comunicazione tra la spina e le gambe, il tragitto
si dee fare per questi soli angusti canali, i quali non essendo perfetti deferenti,
non possono che ritardarlo. Ma per ciò appunto, che passa ristretto, e con
qualche difficoltà il fluido elettrico ne’ soli filetti nervosi, e fa urto contro di
essi, perciò è, che tanto più vivamente li stimola di quello farebbe, se soli quelli
non si trovassero a dargli passaggio, se non si fossero tolti via tanti altri de-
ferenti, muscoli, membrane, vasi, umori, se in breve lasciati si fossero e lombi
e ventre alla rana con tutti i suoi visceri e integumenti; nel qual caso scorrendo
il fluido elettrico per tante strade, e molto minore quindi essendo la porzione
di esso, che investirebbe i nervi crurali involti tra tante altre parti, molto meno
verrebbero essi stimolati, già più sensibilmente, se non per una forza elet-
trica proporzionalmente maggiore.

§ 62. Anche questo dunque ci conduce a credere, che sopra i nervi si eser-
citi primariamente l’azione stimolante del fluido elettrico, che trascorrendo
gl’investe: effetto secondario del quale eccitamento de’ nervi sia il moto de’
muscoli, che ne dipendono (§ 50). Ad appoggiare la qual sentenza, diversa
da quella del Sig. GALVANI, che noi pure adottata avevamo da principio, e che
riguarda piuttosto il fluido elettrico come lo stimolante proprio de’ muscoli,
l’eccitatore immediato della loro irritabilità; oltre le già recate prove, molti
altri argomenti concorrono tratti da nuove sperienze e scoperte da noi fatte
in questi giorni, di cui non è ancora qui luogo di parlare.

§ 63. Mi si obbjetteranno forse quelle altre mie sperienze già annunciate
verso il fine della memoria precedente (Mem. I, § 43 segg.), con cui, senza met-
tere a nudo i nervi, senza portar via gl’integumenti, senza talvolta neppure
tagliar la pelle, eccito nell’animale intiero e intatto, col solo applicargli le con-
venienti armature metalliche, e stabilire tra queste una comunicazione me-
diata od immediata, delle convulsioni e scosse in tutte le sue membra. Qui
pare che sian piuttosto i muscoli, che i nervi quelli su cui agisca direttamente
il fluido elettrico, che si trasporta dall’uno all’altro luogo: massime poi osser-