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sgabello isolante, e toccando l’elettrometro sensibilissimo, non gli fa allora
dare alcun segno, come ha provato il Sig. SAUSSURE [1].

§ 12. maggior caso dee farsi di altre prove di simil conio, p. e. quella
dei nervi seccati al forno, con cui COMUS (quel rinomato giocoliere fisico)
avendo costrutto un disco, che montato al modo di una macchina elettrica
e fregato da ben adatti cuscini, eccitava viva elettricità, pretese dimostrare
l’identità del fluido nerveo coll’elettrico; giacchè le stesse sperienze possono
farsi con legno, e con cartone, seccati egualmente nel forno, ed io costrutto già
avea con tali corpi delle macchine elettriche belle e buone (d) . Simili sperienze
coi nervi, od altre parti animali, possono solo imporne a chi non sa, che tutti
i corpi, sia animali, sia vegetali, sia minerali, spogliati a dovere d’umido rie-
scono coibenti e idioelettrici , cioè eccitabili per istrofinamento (e) , esclusi soltanto
i metalli, che sono essenzialmente perfetti conduttori ed anelettrici .

§ 13. Non deggio però dissimulare altre sperienze più speciose, e che con
qualche più d’apparenza han potuto dar indizio, o almeno crear sospetto
anche ai più giudiziosi di un’elettricità animale nel vero e proprio senso; ma
che a me sono sembrate, siccome alla maggior parte dei Fisici, non avere
neppur esse sodo e bastevol fondamento: alcune perchè ancora complicate
coi fenomeni dell’elettricità artificiale; altre perchè affatto singolari, isolate
ed uniche, vuo’ dire di un evento totalmente fortuito, cui essendo riuscito
a taluno di ottenere, non si sa come, una volta sola (seppur è che si ottenesse
quale ce lo riferiscono, e niente vi sia stato d’illusione o di sorpresa); fur vani
in appresso i tentativi, e più non corrispose il successo all’esperienza. Di questo
genere è il fenomeno riportato da NOLLET, di uno, che preso in grembo un gatto,
mentre trattenevasi a strofinargli i peli della schiena portando un dito alla
punta del naso ne trasse una scintilla, e ne ricevè tale scossa nel braccio e in
tutta la persona, come se scaricata avesse sopra di una boccia di Leyden.
Simile scossa e scintilla, sebbene non così forte, attesta aver ottenuta più
volte dai gatti stropicciati, ripetendo le sperienze del Sig. D. Alessandro
TONSO, il Ch. Ab. VASSALLI (f) ma più sorprendente ancora è ciò, che riferisce
COTTUNIO esser avvenuto a lui medesimo nello sparare un sorcio vivo: tenealo
impugnato nella sinistra, e stringeva fortemente la coda tra il dito mignolo
e l’anulare, mentre afferrato un temperino colla destra e cominciato a tagliar
gl’integumenti, era già venuto a scoprire in parte i visceri: come dunque arrivò