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gambe in una maniera strana per una elettricità affatto impercettibile anche
ai suddetti elettrometri, per una carica della boccia di Leyden, che arriva ap-
pena a 1/1O di grado di uno de’ miei a paglie sottilissime: per accorgersi della
quale, e calcolarla in qualche modo fa mestieri ricorrere al mio condensatore
dell’elettricità .

Pare che il brano seguente, notevolissimo pei primi dubbi che si affacciano al V. intorno
all’elettricità animale, trovi qui logicamente il suo posto, quantunque non si sia potuto determi-
nare il collocamento materiale del Mns. relativo. (Cart. Volt., J 12 a).

Tutto questo è coerente alle idee, che abbiamo dell’influenza de’ nervi,
ed è facile a intendersi. Quello, che non lo è, e di cui non ho potuto ancora
trovare una ragione, che mi soddisfi neppur mezzanamente, si è la necessità
delle armature dissimili . E perchè mai, se giova tanto, che una delle armature
sia perfetta, cioè benissimo aderente, e come agglutinata, non giova, anzi nuoce
che lo sia anche l’altra; e tanto nuoce, che niuno o quasi niun effetto ha più
luogo allora, cioè non si eccitano più le convulsioni con far comunicare tra
loro tali perfette armature? E come mai può concepirsi, che riesca meglio
all’uopo un’imperfetta, se d’altro non si tratta, che di tradurre il fluido elet-
trico da una ad altra parte dell’animale? Che debbano giuocar male essendo
ambedue imperfette, s’intende; ma che lo facciano egualmente male, e peggio
ancora, ove ambedue siano perfette, cioè sì l’una che l’altra di foglietta metal-
lica sottile e aderente, questo è che fa strabiliare, e che si ha pena a credere.
Ma si creda, o non si creda, il fatto è così, almeno negli animali intieri, o sol-
tanto scorticati (chè altrimenti preparandoli in guisa, che resti il nervo snu-
dato, e in certo modo isolato, come pratica il Sig. GALVANI, allora qualunque
sia l’armatura metallica, che si adatti e ad esso nervo, e al muscolo, ed anche,
finchè son molto in vigore le forze vitali, tralasciando ogni armatura, col solo
contatto dell’arco conduttore, si eccitano le convulsioni, come si è già notato)
( ) [1] : il fatto, dico, è così quando rimangono coperti i nervi; cioè è tale e
tanta l’influenza di queste armature simili o dissimili, che piuttosto si otter-
ranno gli effetti, i soliti moti e convulsioni, applicando quelle a parti simili
dell’animale, cioè ambedue a’ muscoli, ea muscoli compagni, es. gr. al ga-
stronemio dell’una e dell’altra gamba, e finanche a due parti dell’istesso mu-
scolo, purchè sian esse armature dissimili; piuttosto che applicandole simili
a parti dell’animale dissimili, come sarebbe una sopra la spina dorsale, l’altra
sopra i muscoli delle gambe, che son pure i siti migliori, attesa la corrispon-
denza tra’ nervi e muscoli, come sopra vedemmo ( ) [1]