37
trizzato sopra la rana immediatamente medianti altri conduttori, stando
la medesima es. gr. collocata come si sia su di un tavolo, e lontana molti piedi
da esso conduttore elettrizzato, pure all’eccitarsi la scintilla e la scarica di
questo per altra via, nascano nel momento stesso le convulsioni nella rana.
Non può certamente dirsi che di quella elettricità se ne trasfonda fino a lei
distante molti piedi dal conduttore carico a segno soltanto di vibrar la scintilla
ad uno o due pollici, e qualche pennoncello dagli angoli lungo al più tre o
quattro. E quando pure ve ne arrivasse una picciolissima porzione, ciò sarebbe
nel tempo che il conduttore si mantiene elettrizzato, non all’istante che si
scarica e il torrente siegue tutt’altra via che quella che conduce alla rana.
Or come dunque si convelle essa in questo medesimo istante? Una tale diffi-
coltà sarebbe stata imbarazzante molti anni addietro, quando cioè non era
nota l’azione delle atmosfere elettriche, e quella che chiamano elettricità di
pressione ; ma in oggi che questa si conosce, la spiegazione è facile e ovvia.
Un conduttore elettrizzato dispiega d’attorno un’azione per cui smuove o
tenta di smuovere il fluido elettrico proprio di tutti i corpi immersi nella sua
sfera d’attività, la quale atmosfera s’estende molto più in di quella distanza
a cui può farsi la reale trasmissione dell’elettricità: lo smove e sposta questo
fluido elettrico proprio de’ corpi su cui agisce cacciandolo dalle parti più im-
merse de’ conduttori alle parti più lontane, e che son fuori di essa atmosfera,
se questa é di elettricità positiva ossia di eccesso ; e al contrario lo tira dalle
rimote parti alle vicine e più immerse, se cotal atmosfera è negativa cioè di
difetto . Quando poi provocando la scintilla si scarica l’elettricità del conduttore,
e la di lui atmosfera si toglie, ritorna il fluido elettrico smosso nei corpi che
quell’atmosfera dominava, ritorna a’ luoghi suoi; e se istantanea è la scarica,
istantaneo richiedendosi pure tal riflusso, si fa per la via de’ migliori condut-
tori. Si rende ciò visibile, se sul tavolo cui sovrasta il conduttore elettrizzato
trovinsi varj conduttori metallici l’ultimo de’ quali termini con ampia comuni-
cazione col suolo e tutti o parecchi, siano uniti fra loro eccetto qualche piccio-
lissimo intervallo in uno o due luoghi; poichè allo scaricarsi la grossa scintilla
del conduttore, ecco che una scintilletta compare nelle anzidette interruzioni,
comunque sottoposto vi sia o legno o carta, o checchè altro, che è pur defe-
rente, ma molto men buono del metallo. Che se manchi di comparir visi-
bile ecc. [1] .

A dir vero non posso per anco dinotare con precisione i gradi della de-
bole elettricità che basta a convellere i muscoli dell’animale vivo e intiero,