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molto di conducibilità, onde il fluido elettrico sia determinato a scorrere più
dell’ordinario abbondante e rapido per alcuni di tai conduttori, in ragione
che da altri viene impedito ecc.

§ 50. Le cause esterne sono parimenti due:

1° L’azione dell’elettricita artificiale, che scaricandosi determini una cor-
rente di fluido elettrico fuori del naturale in tale o tal altra parte dell’animale.
E a ciò si riferiscono tutte le sperienze di eccitare le convulsioni colle scintille
o scariche elettriche artificiali.

2° L’applicazione di due armature metalliche di qualche estensione, e
separate, che poi si facciano insieme comunicare, ch’è quello di cui ora trat-
tiamo.

§ 51. Proseguendo dunque a dire delle mie idee, io concepiva facilmente,
che una tale applicazione delle armature e dell’arco, dovea accelerare non poco,
e determinare molto maggiore accorrimento e trasporto di fluido elettrico dal-
l’una all’altra parte del corpo vivente così armato; perocchè se colla tendenza
che ha detto fluido di passare o trasferirsi dall’una, all’altra parte, il suo moto
nello stato naturale è nulladimeno lento, e tale che non giugne a commuovere
i muscoli inservienti a' moti volontari, gli è perchè e questa tendenza nata da
sbilancio non è per stessa grande, ma anzi picciola molto, e altronde dee il
fluido tragittare quelli non abbastanza perfetti conduttori interposti, quali
sono le sostanze animali medesime, muscoli, nervi, membrane, umori, nessuna
delle quali è comparabile, come già si è detto, ai conduttori metallici. Questi
pertanto vi vogliono, cioè le convenienti armature, a dar libero e rapido sfogo
ad una sufficiente copia di fluido elettrico, tantochè si convellano i muscoli,
cui questa corrente invade e stimola. Così è: tutto l’artifizio consiste nel dar
luogo ad un più copioso e istantaneo trascorrimento del fluido elettrico, che
tende già per stesso a passare dall’una all’altra parte dell’animale, e vi passa
naturalmente anche senza tal aiuto, ma adagio e scompartitamente, per tutte
le interne parti deferenti: il quale istantaneo trasporto s’effettua appunto me-
diante i tanto migliori conduttori metallici applicati esteriormente, e distesi
sopra esse parti per una piuttosto grande estensione, almeno da una banda, e
mediante l’arco conduttore, per cui vengono ambe le armature a comunicare;
il quale arco debbe essere anch’esso tutto metallico.

Che se una parte di lui non lo sia, ancorchè picciola, se interpongasi, non
che un cattivo conduttore, ma fino l’acqua, non facciam più nulla; e la ragione
è chiara: l’acqua è ben lungi d’essere un così eccellente conduttore, come i
metalli; essa non lo è per avventura più delle stesse parti animali succose, e
forse meno di alcune: dunque non vale a trasportare maggior copia di fluido
elettrico, con maggior impeto da una ad altra parte dell’animale, cioè dai
siti ove son poste le armature, di quel che facciano altre parti interne dell’ani-
male, membrane, vasi, umori ecc., che sono i suoi naturali conduttori. Vi