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agli altri animali tutti non ha dato di elettricità, ossia di forza e abilità di smo-
vere e vibrare l'innato fluido elettrico, se non quanto è opportuno, e basta al
governo de’ moti e delle funzioni proprie, insomma all’economia animale in-
terna. Così dunque presumevano, che fosse universale a tutti gli animali una
naturale innata elettricità, cioè il potere di sbilanciare al di dentro, se non al
di fuori, il fluido elettrico proprio degli organi, e vibrarlo da parte a parte
degli organi medesimi, non già ristretta tal facoltà ad alcuni pesci singolari,
ed anche in questi limitata all’unico oggetto di scuotere e tramortire chi s’im-
batte in loro.

§ 19. Tali erano, o dovevan essere (giacchè non ci pare, che neppure su
ciò si spiegassero abbastanza) le congetture e presunzioni di alcuni Fisiologi, i
quali si figuravano, se non un’elettricità propriamente detta, caratterizzata
cioè coi noti segni di attrazioni, scintille ecc., un giuoco qual esso si fosse
del fluido elettrico inserviente alle funzioni animali, in specie a quelle che hanno
immediato rapporto coll’influsso de’ nervi su’ muscoli, e sulle sensazioni, si
figuravan, dico, un qualche giuoco ed azione di questo fluido, comechè nessun
indizio esteriore apparisse di vera elettricità, nessuno dei consueti segni, a
cui questa si riconosce (m) , eccetto che in quei pesci singolari più volte nomi-
nati, che danno la scossa. Però è, che da più altri Fisiologi non si facea molto
caso di siffatte mere ipotesi e teorie vaghe, ed anzi si combattevano, obiettando
loro, oltre questa mancanza di segni elettrici veri e riconoscibili, e di prove
dirette, la poca o niuna conformità apparente colle leggi conosciute dell’Elet-
tricismo (n) .

§ 20. Ma anche quando fossero convenuti tutti, e Fisici e Fisiologi, nell’am-
mettere il vero fluido elettrico per primario operatore de’ moti muscolari,
per quel fluido, onde esercitasi naturalmente nell’economia animale l’azione
de’ nervi sopra de’ muscoli, il che è ben lungi che fosse, attribuendosi dalla
maggior parte de’ Fisiologi tal azione a tutt’altro, e confessandosi dai più
sinceri di non conoscerla, di non intender bene da qual agente immediato,
come si compia: quand’anche, dissi, fossero convenuti tutti in riconoscere
per funzionario il fluido elettrico propriamente detto, quale e quanta, distanza