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tante è che non ridondi l’umore al di fuori, che non venga a formare lunghi
e continuati fili, o peggio ad involgere la colonna tutta di un velo, e stabilire
così una comunicazione o da cima a fondo o per lungo tratto della medesima,
in molti cioè de’ suoi strati; poichè in tal caso trascorrendo continuamente
una parte del fluido elettrico da quelli strati che ne son carichi a quelli, che
non lo sono, tanto meno può sussister di tensione elettrica nell’estremità, che
si vuol esplorare coll’Elettrometro.

Pr. 33. Come però anche quando l’esteriore della colonna è molto umido,
e l’acqua fino ne sgocciola, o cola giù a rivi; e quando pure involgasi essa co-
lonna in una carta o panno bagnati, rimane tuttavia qualche cosa di questa
tensione all’estremità della nostra colonna, massime se composta di molte
coppie, come di 100; tensione, se non sensibile a dirittura all’elettrometro,
(restando molto al disotto di 1 grado, non che dei 2 che senza tal imperfezione
dovrebbe dare), tale però che arriva a non pochi gradi coll’ajuto del Conden-
satore; così non fia meraviglia, che se ne possano ancora ottenere delle scosse,
deboli sì, e tanto più deboli, quanto maggiore è codesta umidità esteriore
della colonna, ma pur sensibili sempre, a meno che quest’umido sia tale e
tanto da dar libero e pieno passaggio a tutto il fluido elettrico, che viene mosso
dall’intiero apparato: il che finalmente accade qualora la massa d’acqua
involgente sia grande, ove per esempio tutta la colonna stia immersa e sepolta
in un vaso pieno di quella, ecc.

Pr. 34. Del resto non molto pregiudica alla forza delle scosse un umido
anche considerabile all’esteriore della colonna. Sapete ciò che vi pregiudica
assai più? Un troppo scarso umido de’ bollettini interposti alle coppie metal-
liche; i quali se non sono bene inzuppati, non offrono un abbastanza libero
passaggio al fluido elettrico, ossia non gli permettono quella rapidità di tra-
scorrimento, che è necessaria a produrre delle buone scosse. Sono essi bollet-
tini poco umidi conduttoriè vero, ma non abbastanza buoni; son conduttori
dell’elettricità, ma non della scossa, egualmente che tanti altri conduttori
imperfetti; quindi sebbene indeboliscano questa a segno di renderla poco o
nulla sensibile, non tolgono, scemano di molto gli altri effetti elettrometrici;
i quali si ottengono con o senza il Condensatore presso a poco come se detti
bollettini fossero bene inzuppati; e solo mancano ove siano questi del tutto,
o quasi del tutto asciutti, e quindi coibenti.

Pr. 35. In somma a questi effetti elettroscopici non nuoce gran fatto lo
scarso umettamento de’ bollettini, e molto più pregiudica invece il troppo
abbondante dell’esteriore della colonna, e massime ove sia tale ch’ella trovisi
tutta o quasi tutta ricoperta d’umore, o grondante: al contrario per la scossa,
assai più che un umido esterno alquanto soverchio, è nociva la scarsezza d’u-
more nell’interno, ossia un mediocre essiccamento de’ bollettini interposti
ai piattelli metallici, ed anche di alcuno solamente. Avvien quindi, che immer-