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Pr. 1. Che i Conduttori, singolarmente i metallici, posseggano una virtù
o potere, di cui non si avea tenuto per gran tempo neppure sospetto, la fa-
coltà cioè d’incitare e smuovere mercè di un semplice mutuo contatto, sol
che sian essi di diversa specie, il fluido elettrico; di farlo passare continuamente
dall’uno all’altro, per es. dall’Argento allo Stagno, dallo Stagno all’acqua, da
questa all’Argento, che lo rifonde incessantemente nello Stagno, ec.; a dir
breve, che non siano semplici conduttori o deferenti come furon sempre tenuti
ma veri eccitatori, o motori di elettricità nelle circostanze indicate; è cosa, ch’io
avea creduto già di potere incontrastabilmente stabilire son già quattro anni,
sopra un gran numero di prove sperimentali, che ho moltiplicate e variate in
mille maniere; ed è poi anche il principio, che mi ha condotto tanto alla spie-
gazione più semplice e vera delle sperienze sorprendenti di GALVANI, rigettando
la da lui pretesa Elettricità Animale, quanto a tutte le altre scoperte, che ho
saputo a quelle prime aggiungere.

Pr. 2. Io avea cercato nelle lettere che vi scrissi, o Signore, nella state
del 1792, e che non so se abbiate rese pubbliche, di rendere meno inconcepi-
bile codesta azione, che i conduttori diversi, soprattutto metallici, esercitano
in virtù del loro semplice combaciamento, senza cioè alcuna sorte di stropiccìo,
o di urto; e di ridurre ciò ai medesimi principj e leggi dell’elettricità eccitata
col mezzo dello sfregamento, percossa, o pressione di certi altri corpi, pari-
menti di diversa. specie; indicando che più verisimilmente la rottura dell’equi-
librio nel fluido elettrico, il trasporto del medesimo da uno in altro corpo di-
verso, se non in tutta la sostanza o interiormente, nella superficie in cui siegue
il contatto, era non ch’altro l’effetto delle forze mutue di attrazioni o ripul-
sioni, messe per qualche maniera in giuoco da siffatti combaciamenti; che lo
sfregamento, la pressione, ec. in tanto solo riuscivano mezzi più efficaci, in
quanto che portavano un combaciamento più perfetto, più serrato, più intimo
per così dire, e molto più esteso, cioè di un più gran numero di punti, ec.. Scor-
geva io fin d’allora, e ho potuto vedere più chiaramente in seguito, che pren-
dendo la cosa sotto questo aspetto si viene a spiegare egualmente, tanto la
produzione dell’elettricità per forza dello stropicciamento dei così detti idio-
elettrici, ossia di due corpi diversi fra loro, di cui uno almeno sia isolante, o