Nella vostra lettera de’ 4 scaduto marzo (v. st.) mi domandate conto,
anzi pure mi chiedete un transunto dello scritto, che mandai alla Società
R. di Londra ha ora giusto un anno, contenente la descrizione del mio nuovo
Apparato per l’Elettricità metallica, e le principali sperienze, ch’io avea fatte
fino a quell’epoca col medesimo, poi anche un ragguaglio di quelle, che son
andato facendo in seguito fino al giorno d’oggi. Volete insomma essere da me
informato direttamente di quanto concerne codesto mio Apparato, che di-
mostra con effetti cotanto manifesti di scosse ripetute senza fine e quanto
si voglia frequenti, di pungimento e bruciore sulla pelle, ecc., l’elettricità
eccitata dal semplice mutuo contatto di conduttori diversi, specialmente
metallici, e mossa incessantemente, ove continuino tali contatti. Non vi vuol
poco, amico e collega stim.mo a soddisfarvi, essendo molte le cose; pur vedrò
di farlo, per quanto lo permettano i limiti di questa e di qualche altra lettera,
e il tempo, che posso impiegarvi, trovandomi d’altronde molto occupato.

L’accennato scritto non era esso medesimo che il transunto di una lunga
Memoria ch’io stava preparando, e che non ho terminata ancora, crescen-
domi ogni giorno la materia tralle mani; era il medesimo composto di varj
frammenti accozzati senz’ordine, e che lasciavano delle lacune; scritto come
ho potuto in una lingua, che non è la mia, cioè la Francese, per essere questa
meglio intesa dagli esteri che l’Italiana, e mandato in due volte sotto forma
di lettera al Cav. BANKS, Presidente della Società Reale. Tal quale egli è questo
mio scritto deve essere stato tradotto in Inglese, e pubblicato nell’ultimo
volume delle Transazioni Filosofiche. È comparso poi più in ristretto nel-
l’esimio Journal of Natural Philosophy, Chemistry, and the Arts di NICHOLSON
pel mese di luglio 1800, con aggiuntevi molte sperienze di esso Giornalista
Inglese e di CARLSLILE concernenti la decomposizione dell’ acqua, la cal-
cinazione e meglio dicasi ossidazione de’ metalli, ed altri effetti chimici, che
presenta cotal Apparato di mia invenzione. Altre Memorie sopra questi me-
desimi fenomeni elettrico-chimici riporta poi l’istesso Giornale in quello e
nei susseguenti quaderni, di altri Autori Inglesi, cioè CRUICKSHANK, HENRY,
e DAVY. Finalmente un estratto di tutto questo trovasi nell’altra eccellente
opera periodica, che si stampa in Ginevra col titolo di Bibliotheque Britannique,