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nel bicchiere d’acqua disgiunto, onde compiere il circolo; e vedrà la rana bal-
zare ad ogni volta che ripeterà tal giuoco. Meglio è intingere l’arco prima
nell’acqua, indi nel liquor alcalino. Meglio ancora se l’arco di zinco sia in due
pezzi, ciascun de’ quali stia immerso profondamente nel rispettivo liquore,
e si adducano poi al contatto i due pezzi metallici.

Se la rana sarà al dippiù sventrata, senza essere finita di preparare, cioè
lasciando al di dietro i lombi, molto più facilmente succederanno le convulsioni
non solo contrapponendo all’acqua un forte liquor alcalino, ma altri liquori
pur anco, come acqua salata, sangue, colla semiliquida, ec.

Non accade il dire, che se i due liquidi fra’ quali si stabilisce la comunica-
zione coll’unico metallo, sono acqua ed acqua, alcali ed alcali, simili insomma,
non si ottiene l’effetto. Come neppure il far osservare, che se la rana è finita
di preparare molto più facilmente vi si eccitano le convulsioni, e fino con li-
quori pochissimo diversi tra loro.

Il zinco fa generalmente meglio degli altri metalli, e l’argento è presso a
poco il peggiore; però è ottimo, e supera tutti, se uno dei liquori, in cui s’in-
tinge è fegato di solfo.

Sono in fretta

Di Lei Am.o Car.mo e P.rone Stim.o

Dev.mo Obbl.mo Ser.e e Amico
ALESSANDRO VOLTA.

All’Ill.mo Sig.re Sig.r P.rone Col.mo
Il Sig.r Ab. Anton Maria Vassalli
Prof.re nella R. Università di
TORINO.