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insensibile al più delicato Elettrometro, come accade alle boccie che si sono
anche replicatamente scaricate, potrà essa eccitare molto bene le solite con-
vulsioni.

Poniamo adesso da parte la boccetta e le due persone che fan capo della
catena imbrandiscano con mani bagnate due pezzi simili di metallo, argento
cioè ed argento, ottone e ottone, stagno e stagno, zinco e zinco, e si portino
al contatto tali metalli omogenei: niuna corrente elettrica notabile si eccita,
bilanciandosi la forza dei due motori eguali, e quindi niuna convulsione nella
rana anche preparata; a meno che la differenza nella temperatura, poli-
mento ec. non provochi una debole corrente, capace di eccitare i nervi d’una
rana vivacissima e preparata di fresco. Il caso è come colla boccetta di Leyden
niente, o quasi niente carica.

Ripetasi l’esperienza mutati i metalli, con argento e e. g. ottone, argento
e ferro, ottone e stagno, ferro e zinco; ecco le convulsioni nella rana preparata
di tutto punto; non però se siasi solamente scorticata e sventrata. Accade cioè
come adoperando la boccetta di Leyden carica meno di 1/4 di grado dell’Elet-
trometro a paglie sottilissime.

Finalmente siano i metalli impugnati a mani umide dalle due persone,
argento e foglio stagnato, o meglio argento e zinco, al venirsi a toccare tai due
metalli non solamente si scuoterà una rana compresa nel circolo, anche lungo
delle persone, la qual sia perfettamente preparata, ma una anche solo sven-
trata, se lo sia di fresco e conservi molta vivacità. L’effetto pertanto non è
maggiore minore di quello, che si ottiene con una picciola boccetta di Leyden
carica circa 1 grado dell’Elettrometro a paglie, o con una grande carica la metà,
o un quarto di grado.

Per eccitare o le convulsioni nella rana intiera e intatta o le contrazioni
in un muscolo reciso, o pezzo di muscolo sia di essa, sia di altro animale, senza
snudare il nervo, non valgono neppure i motori metallici più efficaci, sopradetti,
neppure l’argento contrapposto al zinco se non si accorcia e rende più facile
tutto il circolo conduttore ; quindi non si riesce colla corona di persone ; ma sol-
tanto o applicando tali metalli attivissimi immediatamente alle parti succose
dell’animale o coll’interposizione per picciolo tratto di acqua od altro corpo
ben bagnato, come immergendo il tronco di d. a rana intiera in un bicchiere
d’acqua, e le sue gambe in un altro; e tuffando poi l’arco fatto dei due metalli
col capo d’argento nell’uno, e col capo di zinco nell’altro bicchiere. Anche colla
boccetta di Leyden si truova che più facilmente, cioè con minor carica, si ot-
tengono le convulsioni nella rana se quella le si scarichi addosso immediata-
mente, o coll’interposizione di brevi archi metallici ed anche dell’acqua dei
due bicchieri, in cui peschi nell’anzidetto modo, più facilmente, dico, così che
se faccia essa rana anello in una corona di persone.

Insomma vi è fin qui una somiglianza perfetta trall’azione dell’elettricità,