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o del laghetto in cui pesca; ma or qui si tratta di una rana non finita di prepa-
rare e neppure sventrata; ed io mostro come interponendosi nel circolo il mi-
gliore tra gli eccitatori di 1 a Classe, cioè il zinco, a due dei migliori di 2 a , cioè
de’ più diversi tra loro in virtù, che sono l’acqua o l’umor acquoso della rana
da una parte, e il liquor alcalino, dall’altra, l’effetto è così forte che agguaglia
presso a poco quello di due eccitatori della 1 a Classe similmente i più diversi
tra loro in virtù, come zinco e argento, cui sia interposto uno di 2 a , cioè la
medesima rana od altro qualunque: infatti per iscuotere quella, se non è sven-
trata, coll’applicazione di due metalli, non basta che questi siano in qualche
grado diversi (ciò basta s’ella è preparata di tutto punto, fresca e vivace);
ma voglion essere non meno distanti nella Scala, come zinco contro argento,
o contro l’ottone per lo meno.

Invece d’intridere di forte liquor acido od alcalino il tronco della rana,
o d’immergerlo in un laghetto del liquore la di cui violenta azione irritante
e caustica nuoce all’organizzazione, e produce de’ tremori e piccioli sussulti
ne’ muscoli di esso tronco, niente però nelle coscie e gambe, affine di togliere
tal inconveniente, e qualunque siasi dubbio o sospetto che potesse formarsi,
è meglio assai per simili sper. e immergere la rana col tronco in un capace bic-
chiero d’acqua, e colle gambe in un altro, sporcare anche sol leggermente un
capo dell’arco di zinco con detto acido sulfurico, o potassa liquida; allora anche
fa più meraviglia il vedere la gran differenza che vi ha tra l’immergere nelle
due acque i capi dell’istesso metallo o netti affatto, o bagnati ambedue dello
stesso liquore; e l’immergerli quando un capo è sporco appena, è per così dire
soltanto appannato d’umor acido, alcalino, e l’altro capo netto e asciutto, ov-
ver bagnato d’acqua, od anche d’altro liquore assai diverso da quello appli-
cato al capo opposto: il vedere cioè che in quelle circostanze non si convelle
punto o poco neppure una rana finita di preparare ed eccitabilissima; in
queste all’incontro non solamente una rana così preparata slancia violentemente
le gambe a segno tal volta di balzar fuori del bicchiero; ma scuotesi fortemente
anche una sventrata soltanto, e fino si risentono e scalpitano delle rane non
isventrate.

È chiaro per altro come allorchè un sol capo dell’arco di zinco è sporco
e. g. di liquor alcalino, e l’altro trovasi asciutto o bagnato d’acqua pura, o da
liquore molto differente dal primo, e in tale stato s’immergono que’ capi nelle
rispettive tazze d’acqua in cui pesca la rana, in uno cioè col tronco, nell’altro
colle gambe, è chiaro dico, che si verifica la condizione richiesta per l’eccita-
mento della corrente elettrica in giro continuo, cioè il combaciamento di un
eccit. e della 1 a Classe da una parte con uno, dall’altra parte con un altro; am-
bedue della 2 a classe ma diversi; fa dico meraviglia grande il vedere che faccia
tanta differenza, e tale che va dal sommo al niente, un sottil velo di liquore.

Or siccome simile corrente e simili effetti producono, ma sempre in grado