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modificate, ed anche di qualche altro corpo non metallico, ed essere sibbene
in qualche parte corretta; sarà sempre mio il merito di averla ideata ed estesa
sufficientemente, e di avere piantato con essa il fondamento, sul quale poter
prevedere con qualche sicurezza, e calcolare in certo modo i risultati di tante
sperienze, quante sono le svariatissime maniere di accozzare in un circolo
conduttore due diversi, scegliendoli non solo tra i metalli e leghe comuni, ma
tra varj semimetalli, miniere, e piriti, insomma tra circa 60 corpi in essa
tavola descritti.

Una simile tavola o scala vorrebbe formarsi anche per i Conduttori di
2 a Classe, or ch’è dimostrato dalle sper. ze riportate nella mia precedente let-
tera e da mille altre analoghe, competere a questi di 2 a egualmente che a quelli
di 1 a classe il titolo di motori , come avrem occasione di spiegare più ampia-
mente; ma una tal tavola non ho potuto ancora che sbozzarla, essendo da più
poco tempo che mi ci applico, e troppa moltiplicità e varietà trovandosi ne’
corpi ch’entrar dovrebbero in questo novero. Quanti fluidi diversi, e quanti
corpi tra liquidi e consistenti, i quali tutti differiscono come nella virtù con-
duttrice, così nella motrice, nell’azione o reazione sul fluido elettrico ! E l’acqua
stessa quanto non cambia ella rapporto all’una e all’altra virtù, per diversi
sali od altre materie, cui sia mista, o che tenga in dissoluzione, e per le varie
dosi! Di tutto ciò mi sono accertato con molte dirette sperienze, i risultati
delle quali riguardo anche alla sola virtù conduttrice o permeabilità, son pur
curiosi, e così strani, che creduti mai non si sarebbero. Or rispetto all’altra
virtù, di cui qui si tratta, ciò che ho potuto scoprire e determinare si riduce:
all’aver luogo una differenza di azione sul fluido elettrico maggiore o minore,
e talvolta minima, ma pur sempre qualche differenza, dall’acqua o dai corpi
inzuppati della medesima a qualsivoglia altro liquore o corpo imbevutone,
che non sia acqua pura: all’essere picciola questa differenza d’azione se l’altro
liquore differisce poco dall’acqua, come ben s’intende; picciola pure dall’ac-
qua al latte, al siero, al vino, ed anche allo spirito di vino; maggiore nota-
bilmente dall’acqua o corpi acquosi agli umori glutinosi o viscidi, come il
muco, la chiara d’uovo, il sangue viscido; maggiore ancora dall’acqua e corpi
acquosi insipidi, all’acqua satura di sal comune, o di altro sale neutro; e
grandissima finalmente dall’acqua ai liquori acidi concentrati, e soprattutto
agli alcali che appena fluiscano in un liquor denso. Coerentemente a ciò, la
scialiva, l’orina, i sughi gastrici, la bile, le marcie, ed altri umori animali, ol-
tre il sangue, e il muco già nominati, siccome pure alcuni succhi vegetabili,
quelli specialmente di varj frutti acerbi, maturi, dolci, agri, austeri, si com-
portano diversamente, in ragione che hanno più o meno del salso, dell’acido,
o dell’alcalino, del mucoso, o glutinoso; e il sapone stemprato in poca acqua
non è molto inferiore ai più forti liquori alcalini.

Ma probabilmente non sono queste le sole, e vi hanno ben altre materie