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e fino in una o più persone, ove la boccia debolmente caricata, a 1/10 di grado
p. e. sia grandissima, o sia una batteria; che se una tal interruzione si trovi,
un intervallo anche quasi impercettibile già più non è valevole quella sì pic-
ciola carica a superarlo, colla debolissima sua tensione di 1/10 di grado, o minore,
e quindi non succede la scarica: qual maraviglia adunque che appaja scin-
tilla succeda moto alcuno di attrazione o ripulsione, pe’ quali richiedesi
come ognun comprende qualche intervallo percettibile? Che non si mova
sensibilmente il più delicato Elettrometro, per tale carica e tensione, che non
può alzarlo che ad 1/10 di grado, o meno ? [3] .

II Frammento della 2 a Lettera al Mocchetti [E 33 g” a].

LETTERA 2. A (*)
AL SIG. R DOTTORE MOCCHETTI

Agosto 1795.

Il rumore, che i sostenitori dell’ Elettricità animale nel senso di GALVANI
han menato per le sperienze con cui si eccitano sovente convulsioni anche
forti nella rana preparata di fresco senza l’intervento di alcun metallo, facendo
cioè toccare semplicemente una delle gambe snudate ai muscoli dorsali nudi
parimenti e intrisi di sangue, o ai nervi ischiatici tutt’intorno spogliati, tantochè
essa gamba formi sola tutto l’arco conduttore; e talvolta ancora, se la rana è
molto robusta, e conservano le sue membra in tal guisa preparate una piena
vitalità, prolungando l’arco coll’interposizione di un corpo d’acqua od altro
conduttore umido, di una o due persone, ecc. (veggasi la Lettera del Dr. Valli