LETTERA PRIMA.

All’amico carissimo Dott. Francesco Mocchetti
a Vienna.

Grandissimo piacere mi ha recato la lettera, ch’ella si è compiaciuta di
scrivermi fin dal passato dicembre da Gottinga, con un estratto della memoria
del dott. PFAFF; e se ho tardato tanto a risponderle, si è perchè, volendo farlo
diffusamente, non ne ebbi tempo per qualche mese, e in seguito temetti, ch’ella
fosse già partita da Gottinga, onde non sapeva dove indirizzarle le lettere.
Ora un’altra favoritissima sua del 24 aprile da Vienna, mi indica trovarsi
V. S. Riv. in cotesta città, dove m’immagino si tratterrà lungamente: le scrivo
dunque a Vienna, ringraziandola primieramente dell’una e dell’altra lettera
sua, che mi furono graditissime, e di quella dell’amico LICTHENBERG, da lei
trasmessami, che mi fu pure molto cara. Or mi faccio alla memoria di PFAFF.
Mi spiace di non averla potuto vedere, come tante altre sul soggetto in que-
stione; come mi spiace d’esser privo del Giornale fisico di GREN, per la provvista
del quale ho fatto replicatamente, ma senza frutto, istanza ai soprantendenti
alla Biblioteca dell’Università. Quanto però ai risultamenti delle sperienze
del citato PFAFF, ch’ella mi nota, trovo che sono molto conformi ai miei, e
credo di averlo in tutto prevenuto colle mie sperienze, parte già pubblicate,
parte non pubblicate, ma mostrate a varj intelligenti, sì nazionali che esteri,
sono due anni e più. E in primo luogo quanto all’essere non che buonissimi
conduttori, ma sibbene eccitatori molto attivi, diverse miniere e piriti o sol-
furi metallici, in cui abbonda assai più il solfo, che la materia metallica, è sco-
perta mia, di cui ho fatto cenno già più di un anno fa, in una lettera stampata
nel Giornale del Dott. BRUGNATELLI, con queste parole: [*] ....dei metalli, delle
miniere (molte delle qualiricche che povere di metallo, e le piriti stesse ho pur
trovato che non la cedono ai regoli metallici) e del carbone di legna, il quale, per
la virtù di cui si tratta, non meno che per quella di essere eccellente conduttore,
va posto in compagnia dei metalli. Ma le sperienze mie sopra un gran nu-
mero di tali piriti e miniere, di cui tengo nota, e le quali ho mostrate, almeno
le principali, a molte persone intelligenti, datano da due anni e più. Ecco un
estratto di tale nota.