ESTRATTO DI LETTERE
DEL CITTADINO N. N.
DI COMO
AL CITTADINO ALDINI
PROFESSORE A BOLOGNA
INTORNO ALLA PRETESA ELETTRICITÀ ANIMALE
NELLE SPERIENZE DEL GALVANISMO.

Como, Aprile 1798.

Le contrazioni spasmodiche de’ muscoli, specialmente volontarj, tanto
nelle rane ed altri animali a sangue freddo, quanto in quelli a sangue caldo,
eccitate mercè la conveniente preparazione delle parti, e applicazione di ac-
conci conduttori dell’elettiricità, scoperta ammirabile del vostro Zio e Collega
GALVANI (a) , che ha fatto tanto rumore in Italia e fuori, e che ha eccitato in
questi ultimi anni l’ingegno di molti Fisici e Fisiologi a fare sopra tale non
men nuovo e dilettevole, che fecondo soggetto ulteriori ricerche; codesti moti
convulsivi e scosse, siccome pure le sensazioni di più o men vivo sapore sulla
lingua (sapore tirante all’acido, o all’alcalino, secondo che questo o quello
di due metalli diversi, per es. Stagno e Argento, o meglio Zinco e Argento,
che si toccano e formano parte del circolo, è rivolto verso l’apice di essa lingua),
quelle di momentaneo fulgore negli occhi, di bruciore ne’ bordi delle palpebre,
nelle piaghe, ecc., che ha ottenuto in seguito con somiglianti artificj, cioè
colla combinazione pure di metalli dissimili, il mio compatriota VOLTA, ag-
giugnendo queste, e tante altre scoperte (b) a quelle del Professore di Bologna;