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con nervo, non vi si scorge notabile eterogeneità al luogo di tal combaciamento,
se avvenga pure (il che a dir vero avviene di raro), che la rana preparata nel
miglior modo si scuota, in tal caso oltre al riconoscere in quegli organi una
somma, e più che ordinaria eccitabilità, dobbiamo altresì presumere, che vi
abbia pure qualche eterogeneità, qualche differenza, se non sostanziale, acci-
dentale almeno, tralle parti addotte al contatto, o tralle altre che compongono
il circolo, qualche differenza che basti ad incitare e movere alcun poco il
fluido elettrico, a determinare una picciola corrente, e produrre con ciò l’os-
servato effetto delle contrazioni muscolari: contrazioni, chedi leggieri si ec-
citano in cotali rane sensibilissime e preparate in tal guisa, col più picciolo
stimolo, segnatamente collo stimolo elettrico; come mostrano altre sperienze
colle boccie di Leyden, e coi conduttori elettrizzati al modo ordinario, bastando
all’uopo le più deboli cariche, insensibili cioè al più delicato elettrometro:
dobbiam, dico, presumerla in un luogo o nell’altro del circolo, in questo o quel
contatto, una qualche differenza od eterogeneità, ancorchè non compaja
manifesta. E chi potrà sostenere, che nulla affatto v’intervenga di eterogeneo?
Che vi si trovin tutti i luoghi di accozzamento o giuntura dei pezzi componenti
il circolo, una perfetta omogeneità delle superficie combaciantisi? Che non diffe-
riscano il minimo che gl’integumenti di uno da quelli dell’altro nervo, o mu-
scolo, ne’ punti che si affacciano, e vengono al contatto? Che non siano intrisi,
e neppure leggermente spalmati da umore alquanto diverso, ec.? Certamente
è meno supponibile una perfetta omogeneità, quale ci vorrebbe per dar forza
all’argomento dei Galvaniani, che una qualche eterogeneità più o meno mar-
cata, od anche inosservabile, che pure basta, come si è veduto, per la causa
del VOLTA.

Vi ho già, fatto osservare (ed è cosa che merita una particolar attenzione),
che se i conduttori umidi, ossia di 2.a classe, sono anch’essi motori, solchè s’in-
contrino di specie o qualità, diversi nelle superficie o punti con cui vengono a
toccarsi l’un l’altro, come con mille prove ha dimostrato il tante volte nomi-
nato Professore di Pavia; non lo sono però a giudizio del medesimo, e a tenore
di evidenti sperienze, al segno che lo sono i conduttori metallici, ossia di
1.a classe, ma di gran lunga meno. Ne è una prova il vedere, che senza metalli,
con soli cioè conduttori umidi, o di 2.a classe, anche scegliendo i più attivi di
questa classe, fra i quali è l’acqua fortemente salata, il sapone stemperato, la
lisciva, e soprattutto l’olio di tartaro, ossia potassa liquida, scegliendo, dico,
qualsisia di questi e contrapponendolo all’acqua semplice, od a’ corpi imbe-
vuti d’umore poco o nulla dissimile dall’acqua, non si arriva mai a scuotere
una rana, se questa non è trucidata e tagliata di fresco, e preparata compita-
mente, in guisa cioè che il nervo sporga dal muscolo, e mostrisi spogliato e
nudo tutt’intorno. Assicura il VOLTA, e potrete voi pure accertarvi, che senza
tal preparazione, in una gamba, o membro qualunque, in una rana