LETTERA DEL PROF. ALESSANDRO VOLTA
AL CONSIG. MARSILIO LANDRIANI.

Como 22 Settembre 1800.

Gratissima mi è stata l’ultima vostra Lettera de’ 14 passato Agosto,
che ricevetti li 3 del corrente Settembre; e tanto maggiormente, quanto che
non ne avea più ricevuto alcuna dopo quella, che mi scriveste ai primi di
Maggio [1] , nella quale informandomi come, dietro le descrizione ch’io ve ne avea
fatta in un lungo scritto (estratto in gran parte da una Memoria da me spe-
dita poco prima alla Società Reale di Londra), come, dico, avevate costrutto
il mio nuovo apparato per l’elettricità metallica perpetua, e ottenutine esat-
tamente i resultati che vi avea esposti, e trovatili affatto sorprendenti; mi
accennavate alcune ulteriori ricerche, e tentativi, che vi proponevate di fare:
a proposito di che vi diedi con altra mia lettera alcuni schiarimenti, e vi co-
municai diverse mie idee relative al soggetto. In seguito avendomi detto di
non comprendere voi abbastanza la teoria di questi nuovi fenomeni elettrici,
vi spedii per mezzo del General COLLI la brutta copia con alcune correzioni
di quelle tra le mie Memorie stampate nei Giornali del Professore BRUGNA-
TELLI, in cui più chiaramente avea esposto e dimostrato il nuovo principio di
elettricità da me scoperto fin dalle prime sperienze sul Galvanismo nel 1792,
e sostenuto in seguito costantemente contro ogni sorta di opposizioni: prin-
cipio, il quale stabilisce, che i conduttori di diversa specie, e massime i metal-
lici, applicati a mutuo contatto, sono al dippiù eccitatori e motori perpetui del