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che sia miglior conduttore dell’acqua semplice, come acqua salata, lisciva,
aceto, ecc. oppure di pezzi di cartone, di pelle, panno od altro corpo spu-
gnoso, ben inzuppati di alcuno di codesti umori, interposti tali strati umidi
a ciascuna coppia o combinazione degli anzidetti metalli diversi, ed appli-
cati loro ad un congruo combaciamento per una superficie abbastanza e-
stesa, ecco tutto ciò che forma il mio nuovo apparato, od istromento, a
cui può darsi la forma di una o più colonne, o qual altra si voglia; appa-
rato, il quale imita, come ho detto, gli effetti delle boccie di Leyden, e
delle batterie elettriche, col dare delle commozioni alle braccia ecc. della
stessa stessissima natura; il quale, a dir vero, resta molto al disotto dell’at-
tività di queste batterie caricate ad un alto grado, quanto alla forza e allo
strepito delle esplosioni, alla scintilla fulminante, e alla distanza a cui può
operarsi la scarica, eguagliando solamente gli effetti d’una batteria carica ad
un grado debolissimo, di una batteria però assai grande, ossia avente una
capacità immensa; ma che d’altra parte supera infinitamente la virtù e il
potere di queste medesime batterie, perciò che il medesimo non ha bisogno
com’esse di venir preventivamente caricato mercè di un’elettricità straniera,
e ch’egli è attivo sempre da stesso ed in perpetua tensione, ossia atto a
dare la commozione bastantemente forte dalla mano fino al gomito, fino al-
l’omero, ecc. tutte le volte, che si viene a toccarlo nelle debite forme, per fre-
quenti che sieno tali toccamenti.

Pr. 4. Questo apparato simile in fondo, e nell’essenza, come farò vedere,
ed anche, ritenuta la quì indicata costruzione a colonna (giacchè può costruirsi
di molte altre maniere, e ricevere diverse forme come già si è detto (Pr. prec.)),
e come ho eseguito, costruendo tra gli altri quello che chiamo a corona di tazze,
che è ora fra noi il più in uso per varj comodi che presenta, ritenuta, dico, la
costruzione a colonna somigliante nella forma all’Organo elettrico naturale
della Torpedine, potrebbe chiamarsi Organo elettrico artificiale. E in vero non
è egli come quello, composto unicamente di corpi deferenti disposti in una
lunga e certa serie ordinata? Non è al dippiù, come vedemmo, attivo per
stesso, senza alcuna carica precedente, senza soccorso di un’elettricità qua-
lunque eccitata per alcuno dei mezzi conosciuti finora? Attivo, ed operante
senza intermissione o rallentamento? Capace infine di dare ad ogni istante
delle scosse più o men forti secondo le circostanze, delle scosse, che raddop-
piano ad ogni nuovo congruo toccamento, e che ripetute così con frequenza,
mercè il replicare con brevissime interruzioni tali toccamenti, producono quel
medesimo intormentimento del braccio, ecc., e quella specie di formicolamento,
che fa provare, tentata in simil modo, la Torpedine?

Pr. 5. Si sa altronde .........

Qui passo ad una breve considerazione degli organi’ elettrici della Tor-
pedine, ove accennandone la struttura e tralasciate le altre ipotesi dei Fi-