369
chi può negarlo? alla originaria scoperta del nostro Fisico Italiano VOLTA
avendo egli messo sulla via, e gli altri chimici, e DAVY stesso, di far quelle,
ed altre che sicuramente si faranno, con quel maraviglioso strumento, che
ha lor posto nelle mani, il quale come già si è veduto supera di gran lunga
per l’analisi de’ corpi i più refrattarj qualunque altro stromento, o mezzo
chimico.

8.° Per ultimo che l’elettromotore il quale ingrandito nel numero di
coppie metalliche oltre le 100. 200. è il mezzo più efficace per decomporre
ed analizzare molti corpi, restj, come si è accennato (4°) per eccitare il più
alto calore e l’unico forse per alcuni per fondere e volatilizzare ecc. i più
fissi e refrattarj; ingrandito invece nell'ampiezza di essa lastra portata a
un piede quadrato o più anche e ridotta al numero di 20. 30. 40. coppie, ar-
roventa e fonde e disperde delle fogliette e fili metallici per più o men lunghi
tratti.

Or chi non vede quanto con

J. 87 B β:

Gli è fin dalle prime sper. sul Galvanismo nel 1792. come può vedersi
da alcune mie Memorie stampate già in quell’anno, e nel seguente, ch’io avea
scoperto eccitarsi delle sensazioni di sapore nella lingua, per la corrente
elettrica mossa dal mutuo contatto di due metalli dissimili, e si di un sapore
affatto diverso secondo la posizione di essi metalli, cioè acido deciso, ove
la corrente elettrica venisse diretta contro l’apice della lingua sicchè il fluido
vi entrasse, ed alcalino, o tirante all’alcalino ove la corrente fosse in senso
contrario. Poco dopo scopersi pure che in simil modo eccitavasi nell’occhio
la sensazione di una specie di lampo o chiaror passaggiero; e questo presso
a poco egualmente qualunque fosse la direzione del fluido elettrico, o entrasse
cioè questo nell’occhio, o sortisse. Codeste sper.e le facea io allora, e furon
ripetute da tanti con una coppia sola di metalli diversi, fino alla fine del
1799. che m’avvisai di connetterne molte, e costrussi l’Apparato di cui al
presente ci occupiamo. Or questo poco o nulla dippiù ne presenta riguardo
a tali sensazioni di sapore, e di luce; già le eccita molto più vive di quello
si eccitino con una coppia sola; cosa in vero mirabile. Solamente riguardo
al chiarore o lampo, v’è dippiù, che una tal sensazione eccitasi forte
molto debole; ancora che non sia l’occhio medesimo investito dalla corrente
elettrica, sol che lo sia una parte qualunque del volto. Ma riguardo ai sensi
del tatto e dell’udito la differenza fra gli effetti prodotti da una sol coppia
di metalli, e quelli che produce un Apparato di 20. 30. 40. coppie è grandis-
sima. Con una sol coppia dei migliori metalli, cioè zinco e argento, riesce