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pile dell’istessa forza, o maggiore al bisogno. Le quali decomposizioni e tra-
sporti intravedute bensì da altri, ma dubbie ancora, o non bene intese, ven-
nero poi e verificate a rigore, e poste in chiaro dal celeberrimo chimico In-
glese DAVY.

3.° L’estrazione, e decomposizione di essi sali, trasporto, ecc. conte-
nuti anche in minime dose in qualsisia corpo o composto sia minerale, ve-
getabile, od animale che trovisi immerso, o in contatto dell’acqua posta nel
circolo, faciente arco conduttore dall’uno all’altro polo. Scoperto come in
tutte le quì indicate sperienze.

4.° La decomposizione di molti corpi, che per niun altro mezzo si
eran potuti fin quì decomporre, e che chiamavansi per ciò nella nuova no-
menclatura chimica per una specie di riserva corpi indecomposti, e ciò per
non dire assolutamente i semplici ed elementari, comechè tali fossero dalla
maggior parte dei Chimici anche più valenti riputati, segnatamente la decom-
posizione dei due alcali fissi, potassa, e soda, e di tre terre, la calce, la barite,
e la stronziana. Scoperte dovute intieramente al sullodato DAVY.

5.° Il venir poi dimostrato che tal decomposizione si fanno spoglian-
dosi per l’azione prepotente di un forte elettromotore, dell’ossigeno con cui
trovasi naturalmente e strettamente combinata la base di ciascuna di tali
sostanze; la qual base è di natura metallica, anzi vero metallo specificamente
diverso in ognuna, e che ricuperando l’ossigeno, con cui hanno grandissima
affinità ritornano al loro stato di alcali e di terre, ond’è dimostrato per sin-
tesi e per analisi che sono in tale stato veri ossidi come fin dapprincipio pre-
tendeva esso DAVY.

6.° Che per analogia si dee presumere che anche le altre terre chiamate
già semplici, la silice, l’allumina, la magnesia, ecc. siano pur esse ossidi me-
tallici, i quali resistano pur anco all’azione degli elettromotori fin quì ado-
perati, soffrano d’essere decomposte, ma sien forse per cedere ad altri
più potenti, che si adopreranno, come le tre terre sunnominate e i due alcali
fissi resistettero sempre a tutti gli altri mezzi di analisi, ed allo stesso elet-
tromotore finchè non fu ingrandito abbastanza, portato cioè a cento e più
coppie metalliche ben montate, ecc.

7.° Che per conseguenza di tutto questo dove prima si teneva, che
riguardo alla combustione od ossidazione vi avessero tre classi di corpi, una
di combustibili od ossidabili, l’altra di già ossidati o combusti, e la terza
d’incombustibili od inossidabili per natura, come appunto le terre, e gli
alcali fissi; non esistano in realtà che le prima due classi, e questa terza quasi
alcali e tutte entrino nella seconda dei combusti od ossidi. Sono queste in
vero grandi e luminose scoperte, che fanno cambiare notabilmente faccia
alla Chimica, e sono dovute in massima parte al genio sagace e inventore,
e alle indefesse ricerche del chimico Inglese DAVY. Sono dovute anche, e