Da Mocchetti Francesco: Elogio del conte Alessandro Volta patrizio comasco.
Como 1833 pag. 48 e 49.

(4) Piacemi di qui riferire alcune osservazioni del VOLTA relative all’inven-
zione della Pila, tolte da un suo manoscritto inedito sull’elettricità.

« Le sperienze invero sorprendenti incominciate dal celebre Professor
« GALVANI sulle rane, e proseguite da lui quasi su di esse sole, mi hanno in-
« dotto, dopo che vennero nel 1791 pubblicate, a moltiplicarle e variarle in
« più modi, e mi hanno messo così sulla via di scoprire l’elettricità prodotta
« dal semplice mutuo contatto di conduttori fra loro diversi, massime metal-
« lici, che pareva un paradosso, e di sostenerla contro di lui medesimo, il
« quale pretendeva essere un’elettricità propria dell’animale ed organica.
« E ciò a dir vero sembrava minor paradosso, tanto che in sulle prime incli-
« nava ancor io a crederla tale, finchè sperienze più accurate mi convinsero
« che l’animale era soltanto passivo, che esso era una specie di elettroscopio,
« ed attivi invece erano i metalli diversi che venivano a combaciarsi. Queste
« esperienze mi hanno finalmente condotto verso il 1799 all’invenzione della
« così detta Pila od apparato elettromotore composto di più coppie metal-
« liche, ciascuna di stagno e argento o rame, o meglio di zinco e argento o
« rame, interpolate da strati umidi, in cui l’elettricità metallica, contrasta-
« tami per tanto tempo da esso GALVANI e da’ suoi seguaci, si è poi resa ma-
« nifesta non che agli ordinarj elettrometri, ma a tutti gli altri segni e coi
« più stupendi fenomeni; oggimai soffre più alcuna obbiezione. Ad ogni
« modo si chiama ancora comunemente elettricità Galvanica e da pochi Vol-
« tiana, del che non mi lagno, e sono anzi ben contento che si ritenga un nome,
« il quale richiama l’egregio autore, che intraprese per il primo esperienze di
« questo genere, ed aprì questo nuovo campo si fertile di belle scoperte ed
« utili ritrovati, quantunque andasse errato nelle sue spiegazioni, abbando-
« nandosi a belle ed ingegnose, ma immaginarie ipotesi fisiologiche. La Pila
« solamente od elettromotore composto della sopra indicata serie regolare
« di molte coppie metalliche interpolate da conduttori umidi, essendo d’in-
« venzione tutta mia e frutto della teoria da me stabilita, si chiama da tutti
« Pila di VOLTA, qualunque ne sia la struttura, giacchè varie ne indicai io