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Or gli organi elettromotori della Torpedine (e degli altri pesci dotati della
stessa facoltà) appartenendo a questo 3.° genere, debbono anch’essi essere
formati di una serie di gruppi regolarmente ordinati, in ciascuno dei quali
trovinsi non meno di tre conduttori diversi. Questi dunque bisogna cercarli
in quelle pellicole o piccioli dischi, e negli strati umidi intermedj, e trovarli
alternatamente disposti in giusta serie: avvertendo che una diversità, e
diversità grande può esservi, ancorchè non appaja tosto all’occhio, e diffi-
cilmente pure si scopra con altri criterj, e che basterebbe che esistesse anche
solamente nelle faccie opposte dell'istesso disco o pellicola, sull’esempio de’
doppj piattelli di argento e stagno, o zinco nelle pile metalliche. Così quan-
d’anche l’occhio non iscopra a prima giunta, o non discerna distintamente le
varie specie di sostanze, ch’entrano nella costruzione di quegli organi, è veri-
simile che vi si trovino almeno le tre richieste all’uopo; anzi più di tre: nel
qual caso ve ne sarebbe d’avanzo, senza che ciò fosse di pregiudizio; giacchè
anche nelle pile attive di 1.°, e di 2.° genere si possono introdurre più di due
specie di metalli, o più di due conduttori umidi diversi. Che dico verisimile?
É stato già provato coll’analisi chimica, che vi si trova dell’ albumina, della
sostanza glutinosa, e dell’ aponeurotica o membranosa; aggiungansi gli umori
acqueo, sieroso, ed altri tanto insipidi che salini, de’ quali probabilmente
uno o più vi si incontreranno, o misti, o separati. E senza ricorrere all’ana-
lisi chimica, stando a differenze più facilmente marcabili, se vi è della sostanza
nervea, della membranosa, della muscolare, o tendinosa, ecc. a strati alterni,
o due solamente di queste ed un umore per terzo, o due umori diversi, acqueo,
mucoso, linfatico, ed una sola di tali sostanze, ne abbiamo abbastanza al-
l’uopo, sol che trovinsi tali sostanze stese ed alternate in giusto ordine e
serie. Ecco dunque ciò che debbesi cercar di scoprire, e determinare: quali
sostanze specificamente diverse compongano gli organi elettrici della Tor-
pedine, e come vi si trovino combinate, e distribuite.

Venendo meno a poco a poco la forza di scuotere nella Torpedine viva,
o morta, intiera o mutilata, converrà osservare se degradi egualmente la
tensione elettrica; giacchè potrebbe questa sostenersi di più, come accade
alle pile; nelle quali a misura che perdon l’umido i bollettini interposti ai
doppj piattelli metallici, tutto che scemi di molto il potere delle scosse, dimi-
nuiscono di poco i segni all’elettrometro (ottenuti, s’intende, coll’ajuto del
Condensatore), e sussistono ancora dopo che non si ottiene più scossa sensi-
bile, cessano del tutto finchè non siano essi bollettini divenuti asciutti
quasi intieramente.

Quando poi le scosse estremamente indebolite non si faranno più sen-
tire che ad uno o due articolazioni di un dito, chi , che non risorgano più
intense umettando gli organi elettrici d’acqua, o semplice, o salata? Chi
che non convenga umettarli essi organi anche appena estratti dall’ani-