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cerche, interessanti particolarmente alla Chimica, venne dietro al grande
ritrovato della così detta pila di VOLTA, ossia de’ suoi Elettro-motori com-
posti. Di codesti fenomeni non abbastanza conosciuti, bene spiegati an-
cora, e intorno ai quali si è tanto questionato in questi ultimi anni, e si que-
stiona anche oggidì, ci riserviamo a trattare in un’altra Memoria, contenti
di aver mostrato nella presente, colla scorta del nostro egregio maestro tante
volte nominato, le seguenti verità.

§ 107. Che nelle sperienze ancora propriamente galvaniche, cioè sopra
gl’animali, l’elettricità non viene altrimenti mossa da alcuna forza vitale
od organica, onde potersi chiamare in giusto senso elettricità animale, ma
bensì in virtù del semplice contatto di conduttori fra loro diversi, massime
metallici, per un azione cioè che si spiega in tal contatto, e impulso al
fluido elettrico, e lo mette in corrente, portandolo così a stimolare le fibre
irritabili, che incontra sul suo passaggio, ec.

§ 108. Che cotai conduttori diversi, i quali voglion dirsi ancora, attesa
l’indicata virtù, motori elettrici, combinati acconciamente in un giusto or-
dine e serie, formano, secondo le diverse costruzioni, che possono avere,
diversi apparati Elettro-motori, tanto più attivi, quanto meglio assortiti,
ed ordinati ne sono i pezzi, e più numerosa la serie.

§ 109. Che sebbene i metalli, ed altri conduttori di prima classe siano
in generale anche in linea di motori molto più efficaci dei conduttori umidi,
o di seconda classe, nondimeno anche con questi soli, che siano convenien-
temente diversi tra loro, possono formarsi degli Elettro-motori abbastanza
potenti, epperò anche con sole sostanze animali o vegetabili.

§ 110. Che di tal sorte sembran essere, anzi può dirsi, che sieno sicura-
mente, i così detti organi elettrici della Torpedine, e degli altri pesci, che pos-
sedono la maravigliosa virtù di dare la scossa; onde neppur qui conviene
propriamente il nome di elettricità animale, nel senso cioè che venga prodotta
o mossa da alcuna azione veramente vitale, od organica, il che non è; ma bensì
un semplice fenomeno fisico, anzichè fisiologico, un effetto immediato del-
l’apparato Elettro-motore, che il pesce chiude in seno, apparato simile agli
Elettro-motori artificiali, e che agisce come questi per propria forza, in virtù
della sua costruzione, cioè de’ mutui contatti di conduttori diversi, ec.

§ 111. Che il fluido elettrico in cotali organi singolari della Torpedine,
del Gimnoto, ec. in quelli comuni degl’altri animali, viene in alcun modo
animalizzato, come si era dai Galvanisti preteso, vi soffre cambiamento
od alterazione di sorta: ch’ella è pura, genuina, e semplice elettricità, ecci-
tata con questi nuovi artifizj, e congegni, i quali chiamansi acconciamente
Elettro-motori: elettricità nulla punto diversa da quella delle boccie di Leyden,
con cui l’abbiamo costantemente confrontata.

§ 112. Che infine, come l’elettricità di codeste boccie, ove sieno molto