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tocchinsi semplicemente colla punta de’ due diti comunque bagnati i due
poli di una pila anche abbastanza forte, come di 20. 30. 40. coppie di rame
e zinco interpolate da bullettini intrisi a dovere di acqua salata, non si sente
che una leggerissima scossa in essi diti soli, non estendentesi neppure alla
seconda o terza articolazione de’ medesimi, od anco limitata ai soli polpa-
strelli; quando invece toccando que’ poli con due larghe lastre, o cannoni
di metallo ben impugnati dalle mani umide, applicandovi cioè le intiere palme,
si ha forte scossa fino al carpo, al gomito, ec.

§ 104. Faremo ora osservare, che tutte queste sperienze sulle scosse
del dito, sia minime, e limitate ad esso solo, o a picciola parte del mede-
simo, sia crescenti secondo le circostanze, fino a divenire dolorose, poco o
molto, o ad estendersi al braccio, ec. possono imitarsi esattamente in ognuna
di tali modificazioni, sostituendo alla pila, od Elettro-motore una grande
boccia di Leyden, o meglio una batteria. Intinto dunque un dito solo nel-
l’acqua del catino, e fatta questa comunicare per mezzo di una lastra, o
grosso filo metallico all’armatura esterna di una o più boccie unite, vengasi
a toccare l’armatura interna, o la verga metallica, che vi comunica, colla
lastra o cannone impugnato a dovere dall’altra mano ben umida. Se la boccia,
o boccie abbiano in tutto di armatura 1/2 piede quadrato, 1. piede, 2. piedi,
vi vorranno rispettivamente le cariche di 1. grado, di 1/2, di 1/4 circa dell’elet-
trometro a paglie sottili, per eccitare in quel dito intinto l’istessa minima
scossa, e quasi impercettibile, che abbiam veduto più sopra venir eccitata
da un Elettro-motore di 3. o 4. coppie di rame e zinco. Così poi a misura,
che si aumentino o la capacita della batteria, o le cariche, riusciranno le scosse
del dito più risentite, più estese, dolorose, ec., come appunto lo divengono
adoperando Elettro-motori composti di un maggior numero di coppie metal-
liche: e siccome abbiam veduto, ohe questo debbe crescere ad otto, o dieci
volte tanto, perchè anche la scossa cresca dal minimo fino al grado di riu-
scirne il dolore penoso, e quasi insopportabile a un dito solo, che si tenga
tuffato nell’acqua, e tuffativi più diti o la mano intiera, di essere bensì poco
o nulla dolorosa la scossa, ma di avanzarsi a commovere anche parte del
braccio, o tutto; così parimente a far che produca altrettanto la boccia o
batteria, converrà darle una carica otto, o dieci volte maggiore di quella
richiesta per la minima scossa: cioè di 8. o 10. gradi alla boccia avente 1/2
piede quadrato di armatura, di 4. o 5. gradi a quella avente 1. piede qua-
drato, ec. Che se il conduttore metallico procedente dall’armatura interna
della boccia tocchisi sibbene colla lastra medesima, o con altro metallo non
impugnati già con tutta la mano, ma tenuti soltanto con due diti, e toccati
in pochi punti, o peggio vi si porti al contatto l’apice solamente di un dito,
succederà anche qui, come coll’Elettro-motore, che non si senta scossa al-
cuna per quelle cariche o tensioni, che le darebbero deboli sperimentando