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estesa sì, e più vibrante, ma non dolorosa: quale finalmente diverrà, quando
l’Elettro-motore venga composto di 16. 20. coppie, o più, anzi si sentirà
in certo modo più il dolore, che la scossa: dolore penetrante, come pare, il
midollo dell’osso, assai penoso ed insoffribile quasi, ove l’Elettro-motore
oltrepassi le 30. coppie, e ben inteso, che sia costrutto nel miglior modo.

Insomma per progredire dalla minima scossa in picciola parte del dito
così intinto, e niente dolorosa fino a quella in tutto il dito abbastanza forte,
cui accompagna una stretta di dolore grave e penoso, convien accrescere,
le altre cose pari, ben 8. o 10. volte la forza dell’Elettro-motore, portarlo
cioè da 3. o 4. coppie di rame e zinco a 30. circa.

§ 98. Un tal Elettro-motore di 30. coppie potrà eccitare anche sulla
fronte, il naso, ec., un dolore assai mordente e rabbioso, ed uno insoffribile
sulla pelle esterna delle palpebre: ad eccitarvelo leggiero e appena sensibile
basteranno 10. od 8. coppie, ma non meno, laddove una sola basta ad ecci-
tarlo sull’orlo interno delle medesime palpebre, sul nudo bulbo dell’occhio,
in una ferita, o scorticatura viva, e recente: come si è detto.

§ 99. Quanto al dolore, che invade, e penetra tutto il dito all’atto della
scossa, desso è ben diverso dall’altro pungente, e lacerante, che eccitasi nelle
fibre spoglie de’ loro integumenti, ne’ tagli, ec., e da quel bruciore ancora,
che morde più o men aspramente la fronte, il naso, od altre parti coperte
dalla pelle. Coteste sensazioni di dolore pungente e rabbioso si hanno anche
senza scossa, e spuntano, non come questa, all’atto, che si compie colle op-
portune comunicazioni il circolo, ma qualche istante più tardi, e talvolta
dopo un tempo notabile, come abbiam già fatto osservare, e vanno via via
crescendo per certo altro tempo, ove mantenendosi compito il circolo con-
tinui la corrente elettrica; cessano mai finchè esso circolo non s’inter-
rompa. Quello al contrario, cioè il dolore, che affetta internamente tutto
il dito, entra colla scossa immedesimato in certo modo con essa, e se non
svanisce tosto con lei cotale stretta di dolore, dura ben poco ancorchè con-
tinui, rimanendo chiuso il circolo, la corrente elettrica, dura cioè quanto
ci va ad estinguersi da se stesso un dolore impresso momentaneamente.
Insomma altro non è propriamente, che una scossa dolorosa.

§ 100. Ma perchè dunque non è dolorosa anche quella portata al carpo,
ai gomiti, alle spalle dagli stessi Elettro-motori di 20. 30. 40. coppie metal-
liche allorchè ambedue le mani comunicano a dovere per larghe superficie
a rispettivi conduttori metallici? Perchè, rispondiamo, la corrente elettrica
investendo tutta la mano indi il braccio, non vi è così ristretta, ed angustiata
come nel dito, che solo le dia passaggio. Che se l’Elettro-motore sia com-
posto di un molto maggior numero di gruppi, di 100. per es. 150. 200., la
grossa piena di fluido elettrico, che con tanto maggiore forza egli verserà,
trovando troppo scarsa ancora la larghezza tutta del braccio, vi produrrà